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Ciampino – La Confesercenti difende il ‘disco orario’ in via di Morena

parcheggi comune di Ciampino
Bitetti, presidente della Confesercenti di Ciampino, mostra uno dei parcheggi a disco orario di via di Morena

Bitetti, presidente della Confesercenti di Ciampino, mostra uno dei parcheggi a disco orario di via di Morena

“Nel 2011 nasce il Centro Commerciale Naturale di Morena. Si tratta di un progetto fortemente voluto dall’Assessorato alle attività produttive e all’Arredo in stretta collaborazione con la Confesercenti di Ciampino. L’obiettivo primario era quello di promuovere le piccole attività commerciali e valorizzare il territorio attraverso una riqualificazione urbana dell’intero tratto”. Così esordisce il Presidente della Confesercenti Giuseppe Bitetto il quale aggiunge che “via di Morena rappresenta, in termini commerciali, il biglietto da visita del nostro Comune per chi entra in città dall’Anagnina. Recentemente aleggiano intorno all’organizzazione della sosta alcune polemiche da parte dell’opposizione comunale rappresentata dal capo gruppo di Punto a Capo in concerto con la compagine politica del Psi. Per chi non ne è a conoscenza, nel tratto specifico esistono 78 stalli diciplinati dal disco orario che ne consentono la sosta per mezz’ora assicurando cosi un riciclo automobilistico giornaliero pari a 1.092 di autovetture considerando l’arco temporale che va dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il capogruppo sta portando avanti una mozione che si discuterà nel consiglio comunale del 9 marzo in cui chiede l’abolizione del disco orario e il ripristino della sosta a pagamento eccetto per i residenti della zona muniti di tagliando. Sono certo che la posizione assunta dal consigliere, recentemente entrato a far parte della segreteria regionale di Daniele Fichera fautore dell’iniziativa, ci sembra demagogicamente strumentale e ha poco a che fare con il bene dei cittadini rasentando invece l’ennesimo tentativo di perseguire un unico intento: raccogliere consensi per fini elettorali”.

“Questo cambio – ha aggiunto Bitetto – danneggerebbe le attività produttive e di conseguenza l’economia del nostro Comune. Non ci dobbiamo dimenticare che il tratto in questione – continua il presidente – offre diversi servizi alla cittadinanza, pertanto una tale restrizione comporterebbe un danno a carico della viabilità già pesantemente aggravata in termini di traffico e sicurezza. L’auspicio è che il consiglio comunale non penalizzi per 78 residenti un’intera collettività e gli esercenti storici che rappresentano la storia commerciale del Comune”.

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