POLITICA

Genzano – Il trionfo di Gabbarini: ‘C’è stata una grande mobilitazione. Siamo sicuri di poter vincere ancora’

Il sindaco gabbarini

Sindaco GabbariniLi ha stracciati. Fosse stato un pilota li avrebbe doppiati, salutando con la manina prima della bandiera a scacchi. Senza addentrarci in ulteriori metafore sportive quella di Flavio Gabbarini è stata una vittoria a mani basse, in cui ha totalizzato più voti lui che tutti gli altri candidati messi insieme. Un pò di timore c’era stato nelle scorse settimane, ma poi gli animi si sono via via distesi, nonostante l’amarezza per alcune scelte intraprese da alcuni suoi ex compagni di viaggio.

Negli ultimi giorni che il suo sarebbe stato il nome più votato alle Primarie del 20 marzo era diventata per molti una certezza, ma di grandi favoriti ridotti in cenere sono piene le cronache sportive (e quelle politiche non sono da meno), e lo scettro di candidato Sindaco del Centrosinistra – e non solo del Pd, come da qualcuno erroneamente paventato – andava comunque conquistato, prima che calzato su una testa che aspetta però la corona più ambita, quella che proprio lui ha tenuto in testa nell’ultimo lustro. 

Alla fine Gabbarini ha trionfato con 1267 voti (il 54,2%), staccando in maniera considerevole gli sfidanti, cui ha lasciato le briciole: piazza d’onore per Enzo Ercolani, che ha ottenuto 398 voti (17,2%), ed ha preceduto Giorgio Ercolani, che ha chiuso a 360 (15,4%), e Fabio Costantini, fanalino di coda, ma neppure troppo distante dagli altri due, con 311 voti (13,4%). Non ha evidentemente pagato la strategia dei suoi sparring-partner, che hanno scelto di correre divisi, l’un contro l’altro armati. Un tutti contro tutti che non ha fatto breccia nel cuore di chi avrebbe dovuto voltare pagina e non ha evidentemente intravisto nelle alternative figure in ballo quella in grado di imprimere un’ulteriore marcia all’azione amministrativa. 

Il Sindaco durante l'attesa Messa in cantiere la sfida interna Gabbarini dovrà ora valutare se e come rimpiazzare Giorgio Ercolani e Patrizia Mancini in vista degli ultimissimi scampoli della sua Giunta. Agli occhi dei fedelissimi il Sindaco è parso soddisfatto, ma non certo appagato, ben determinato com’è a dare un seguito al suo obiettivo finale: riconfermarsi alla guida di Genzano anche per il secondo quinquennio. “Il più è ancora da fare” ha detto ai suoi, pur felicitandosi “per aver visto tanta gente andare al voto”, in una giornata che, se lo augurano lui e i vertici del partito, segna la conclusione di un processo di riunificazione che ancora non si poteva dire concluso. 

Il sindaco gabbariniIl Primo cittadino ha quindi ringraziato gli altri candidati, “che – parole sue – hanno portato avanti una campagna elettorale corretta, senza scontri che potevano far danni al partito e alla coalizione”. Gabbarini ha poi ringraziato i cittadini “per la partecipazione. Erano delle Primarie con la pre-iscrizione – ha dichiarato – e come tali sono state vere, sentite e partecipate. La grande mobilitazione ha fatto si che ora abbiamo un candidato sindaco che è stato legittimato da una risposta popolare massiccia, che se messa in confronto con le Primarie di Roma o di Milano dà il segno di quanto sia stata notevole la partecipazione”.

“Il risultato – ha aggiunto a caldo – conferma il buon lavoro che si è svolto all’interno della giunta e della maggioranza, che noi punteremo a confermare ed allargare. Non abbiamo timore perchè anche queste primarie hanno confermato che il Pd, le liste civiche e le forze della sinistra possono mobilitare migliaia di persone e siamo sicuri di poter rivincere le elezioni, tanto da esser già protesi a mettere in piedi un buon programma, propedeutico alle alleanze e alle liste elettorali”.

DaLe

 

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