Trasferta triestina per la lanuvina Valeria Viglietti, che da coordinatrice regionale del Lazio ha avuto l’onere di moderare i lavori della Consulta di Anci Giovani. “La città che vorrei. Noi giovani al lavoro per l’Italia” è stato lo slogan scelto per l’Assemblea nazionale, che si è tenuta presso la Stazione Marittima di Trieste, e alla quale hanno preso parte anche autorevoli esponenti del Governo e delle istituzioni.
Giunto alla sua 7^ edizione, l’incontro annuale di Sindaci, assessori e consiglieri under 35 di tutta Italia ha fornito una nuova occasione di confronto, dialogo e scambio di idee. Confronto che è stato avvalorato ed impreziosito proprio dagli interventi del Presidente del consiglio comunale lanuvino, che nella mattina di venerdì ha moderato il Laboratorio “Meglio insieme. Vantaggi, processo e strumenti delle forme di aggregazione intercomunale”, ribadendo l’importanza e la valenza dei giovani amministratori, “che più di tutti – ha dichiarato – sanno imprimere quella marcia in più ed assicurare entusiasmo e sprint all’azione amministrativa. Essere un giovane amministratore – ha aggiunto – viene spesso considerato un limite per l’esperienza che si presume derivare dall’età, ma in alcuni casi è senz’altro un ‘quid pluris’, perchè il coraggio e il progressismo dei giovani porta a scelte virtuose, che sanno spesso essere innovative e vincenti”.
A margine dell’incontro, cui hanno partecipato tanti amministratori della regione Lazio, e al quale ha preso parte anche Giovanni Vetritto, della presidenza del Consiglio dei Ministri, la giovane lanuvina ha ribadito come l’assemblea sia stata “un’importante occasione di confronto, dialogo e scambio, che ha visto riunirsi centinaia di giovani, espressione di ogni colore politico, quotidianamente impegnati nel governo delle nostre comunità. L’obiettivo – ha aggiunto la coordinatrice di Anci Giovani Lazio – è stato centrato in pieno, visto che si è potuto riflettere su temi fondamentali per lo sviluppo dei territori, ascoltando proposte e confrontandosi su questioni complesse, che vanno fronteggiate con entusiasmo e concretezza, doti che di certo non ci mancano”.
Tanti i temi che sono stati oggetto di confronto, dalla legalità alla cultura, passando per l’immigrazione e l’innovazione, sino ad arrivare alle politiche europee, all’occupazione e alle tematiche sociali. L’occasione è stata propizia per diffondere i dati di una ricerca di Swg, dalla quale è emerso che onestà, giustizia sociale e merito sono i tre elementi che più stanno a cuore ai giovani come uno slancio aggiuntivo per il ricambio generazionale.
da.le.
