POLITICA

Genzano – Auditorium gremito e cori da stadio per Fabio Papalia: ‘Tutti insieme faremo rialzare Genzano’

candidati papalia

papaliaÈ stato acclamato con cori da stadio, prima di essere sommerso dai tanti che a fatica hanno trovato posto in un Auditorium dell’Infiorata letteralmente gremito, che non è riuscito a contenere tutti coloro che vi erano approdati per assistere alla presentazione del trittico di liste civiche in suo sostegno (CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO). Applausi e pacche sulle spalle per Fabio Papalia, il candidato sindaco della coalizione dei moderati genzanesi, che nel pomeriggio di sabato 30 aprile ha tolto i veli sulla squadra che si sottoporrà al vaglio della cittadinanza, attraverso tre liste civiche: ‘Genzano Libera’, ‘Genzano Risorge’ e ‘Lista Civica Barbaliscia’. 

Sul tavolo dei relatori uno scoppiettante Giovanni Libanori, unitamente all’altro consigliere comunale di opposizione, quell’Arnaldo Melaranci alleato di tante battaglie consiliari. Ad arricchire il tavolo Maria Grazia Barbaliscia, figlia del compianto Vittorio, ed Alessandro Rossi, padre di Daniele, tragicamente scomparso per cause ancora da definire, su cui aleggia la denuncia nei confronti dei sanitari del pronto soccorso, cui il ragazzo si era rivolto. L’intera platea si è commossa insieme ad Alessandro, quando ha affrontato il tema della riqualificazione dell’ex edificio scolastico di piazza Frasconi, annunciando la volontà di realizzarvi un presidio medico e della Croce Rossa, per evitare il ripetersi di certe tragedie.
melaranciLo stretto contatto con la cittadinanza è stato il fulcro dell’intervento di Melaranci, che ha voluto anche ricordare le battaglie affrontate dai banchi dell’opposizione insieme a Papalia, in appena 2 contro i 14 della maggioranza ricompattata a circa metà del mandato. “Non ci siamo riusciti negli scorsi anni – ha detto il noto legale genzanese  – ma ritengo che stavolta, con liste civiche ben strutturate, possiamo realmente farcela, combattendo il malgoverno dei soliti noti. Fino ad oggi abbiamo contrastato scelte non condivisibili che avevano l’obiettivo di aiutare i pochi per danneggiare i tanti, e questo non è più accettabile, visto che Genzano merita di meglio e un’inversione di tendenza che soltanto un’alternativa seria e credibile, come la nostra, può garantirgli. Possiamo farcela il 5 giugno, è un’impresa difficile, ma non impossibile, perché abbiamo la volontà di cambiare le cose e potremmo camminare a testa alta tra le vie della nostra Genzano. Se vogliono davvero cambiare Genzano i genzanesi dovranno votare Fabio Papalia, ed è questo l’11° comandamento”.

maria graziaNon è mancata, per Fabio Papalia, l’investitura di Maria Grazia Barbaliscia, figlia del compianto Vittorio, che nel 2011 sfiorò il clamoroso approdo al ballottaggio: “Potremo contare su 48 persone che hanno davvero la voglia di cambiare Genzano, che fino a ieri era completamente abbandonata ed oggi è diventato un cantiere a cielo aperto. Papalia – ha ricordato la Barbaliscia – sono 5 anni che si batte per tutti, e a prescindere dal colore politico le persone lo cercano e lui non ha mai mollato, andando avanti senza mai arrendersi”.

Il perché della scelta delle tre liste civiche è stato spiegato da Giovanni Libanori, che ha ricordato come intorno alla figura di Fabio Papalia si sono avvicinate negli ultimi mesi tante persone di diverse appartenenze politiche: “Nessuno di noi rinnegherà la propria storia – ha dichiarato il consigliere comunale nemorense -, ma oggi più che mai abbiamo bisogno dell’apporto di chiunque voglia impegnarsi per far cambiare Genzano in meglio”. “Non è possibile che brave persone come Fabio ed Arnaldo – ha aggiunto Libanori – dopo aver fatto così tanto debbano ritrovarsi di nuovo all’opposizione. Fabio Papalia ha tutte le qualità per incarnare al meglio la figura di Sindaco: ha una lunga trafila politica alle spalle, è vicino alla gente, ha denunciato sperperi e sprechi, ed è giovane, un particolare – ha concluso Libanori – che di certo non guasta”.

Rossi ALessandroConcetti poi ripresi dallo stesso Papalia, che ha rammentato come “abbiamo anteposto l’interesse generale di Genzano a quello che è l’interesse del singolo partito, evitando una chiusura verso persone che magari non si sentivano rappresentate da quei simboli. E’ stato straordinario ricevere consensi trasversali, anche da parte di candidati che sono magari riconducibili allo schieramento di sinistra e che pure hanno trovato in noi persone con le quali intraprendere un percorso civico. Non rinnego comunque le mie origini e non sono certo io, come ha provato a sostenere Gabbarini all’interno della sede del Pd, a dovermi vergognare di questa scelta, essendo lui l’unico a doverlo fare, sia a livello politico che amministrativo, dopo il colpo di mano che, a seguito del conciliabolo nella sede del Pd, in una sola notte, ha portato allo stravolgimento della maggioranza in suo sostegno”.

candidati papaliaInvocato a gran voce Papalia ha voluto ripercorrere le battaglie intraprese nei 5 anni della consiliatura che volge al termine, durante i quali ha presentato circa mille interrogazioni, con tanto di esposti alla Corte dei Conti, che hanno segnato e caratterizzato una politica non mirata unicamente al contrasto fine a se stesso delle politiche di maggioranza, ma anche protesa “a finalizzare proposte che spesso non sono state prese nella dovuta considerazione”.

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Un’intensa attività e vicinanza ai cittadini che sembrano potergli valere un consenso trasversale, se è vero, come rimarcato da lui stesso e da chi lo ha preceduto, che tra i candidati delle liste a suo sostegno “c’è gente di sinistra, di centro e di destra, tutti insieme per imprimere una nuova marcia a Genzano. “Abbiamo voluto smascherare negli anni i fallimenti della classe politica al governo della città” ha detto ancora Papalia, ricordando “i 4 milioni sprecati per il mai terminato teatro Carlo Levi, la vicenda Assoservizi e l’inerzia nell’aiutare le famiglie dei dipendenti senza stipendio, passando anche per il nuovo regolamento delle strisce blu,  con maggiori costi e più stalli a pagamento,  l’inquietante presenza di amianto nelle scuole, il PalaCesaroni ancora inagibile, la raccolta differenziata che spesso lascia il centro di Genzano nella sporcizia e in balia dei topi, per passare all’imposizione fiscale alle stelle e le spese folli dal sapore elettorale per le luminarie natalizie”.

Tra le proposte il ‘Baratto Amministrativo’, “che consentirà a chi è in difficoltà di poter assolvere ai propri obblighi fiscali prestando il proprio impegno a beneficio della comunità. papalia gruppoDobbiamo dire basta ad una politica clientelare – ha sottolineato Papalia -, ben emersa dalla vicenda dei chioschi comunali, assegnati a canoni agevolati. Sindaco e assessori sono arroganti e non hanno mai preso in considerazione le nostre proposte, decidendo al contrario tutto alla sede del Pd di via Garibaldi”. Dure e reiterate le critiche all’Amministrazione comunale, rea di aver concentrato cantieri e progetti a pochi mesi dalla fine del mandato per soli scopi elettorali. “Ci dicono che gli interventi sulle strade sono stati programmati negli anni – ha incalzato ancora Papalia nella sua lunga arringa –  quando le strade di Genzano versano in condizioni critiche da tempo immemore, oppure inaugurano ora un parcheggio, quello di via Dalla Chiesa, che lascia molti dubbi sulla sicurezza e che altro non è che il fallimento dei loro faraonici progetti che hanno sbandierato per diversi anni, visto che da Zingaretti non sono arrivati i fondi ne quando era in provincia ne dalla regione. Per non parlare del depuratore dei Landi, altra marchetta elettorale, o della videosorveglianza, annunciata da tempo e che solo oggi si sono decisi a concretizzare, unitamente ad un’organizzazione della Polizia Locale certamente non idonea”.
plateaFigure di spessore nel pubblico, giunte ad assistere alla presentazione: in prima fila i consiglieri regionali Giancarlo Righini (Fdi) e Pietro Sbardella (Gruppo Misto), affiancati dall’ex vicepresidente regionale, Luciano Ciocchetti, e dai consiglieri metropolitani Marco Silvestroni ed Andrea Volpi.

“Quanto manca alla vetta? Tu sali e non pensarci: fino alla vittoria!” è stata la frase che ha posto fine al lungo intervento del giovane candidato sindaco, prima delle foto di gruppo con alcuni dei candidati.

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DELL’INTERVENTO DI FABIO PAPALIA

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