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Lanuvio – Il Tar dà ragione al Comune. Soddisfatto il Sindaco Galieti: ‘Ora l’accelerazione sul Porta a Porta’

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tar lazioSospiro di sollievo, a Lanuvio, dopo che il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva della determinazione n. 60 dell’8 marzo 2016 con la quale il Comune lanuvino aggiudicava in via definitiva l’appalto dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti, al termine di un bando di gara ad evidenza pubblica. Un pronunciamento, quello del Tribunale Amministrativo, che spiana la strada verso l’avvio del servizio di Raccolta differenziata Porta a Porta, agevolato anche dalla realizzazione dell’isola ecologica, funzionale all’estensione del servizio in tutto il territorio comunale. Il Tar, che ha sottolineato nell’ordinanza il “comprovato possesso dei prescritti requisiti da parte dell’aggiudicataria”, ha fissato poi all’8 giugno l’udienza pubblica per la trattazione del merito del ricorso.

Luigi Galieti nell'ufficio del SindacoSoddisfazione tra i vertici dell’Amministrazione comunale, che hanno accolto col sorriso le notizie provenienti dalla Capitale, a conferma dell’ottimismo che filtrava già da giorni, frutto di una consapevolezza di aver fatto tutto al meglio. Di questo tenore le dichiarazioni a caldo del sindaco, Luigi Galieti: “Dopo aver avuto la conferma che il bando era regolare – ha premesso il Primo cittadino – partiremo con l’affidamento. La soddisfazione per l’epilogo favorevole – ha aggiunto – è mitigata dal rammarico di aver perso tempo e denaro, viste le spese legali sostenute per approntare la difesa. In questa vicenda abbiamo d’altronde avuto conferma dei tanti cavilli burocratici in cui l’Italia è spesso impantanata. A questo punto contiamo di imprimere l’accelerata definitiva, considerato che la differenziata a macchia di leopardo, coi Comuni a noi limitrofi che hanno definitivamente avviato il servizio, ha comportato uno sversamento di rifiuti abnorme nei cassonetti ancora presenti sul territorio”. 

 

Alle parole del Primo cittadino hanno fatto eco quelle dell’assessore Andrea Volpi: “Quando si lavora al miglioramento dei servizi comunali, tra l’altro con poche risorse a disposizione, spesso si corre il rischio di non vederne i frutti a causa di ingiustizie, di complotti politici e delle lungaggini burocratiche. A Lanuvio su uno dei servizi principali, pagati profumatamente dai cittadini, poteva succedere qualcosa che avrebbe paralizzato lo sviluppo della raccolta differenziata. E poteva succedere proprio ora che abbiamo anche l’isola ecologica. E invece no, per una volta la giustizia ha reso merito ad un Comune, amministrazione, politica e dipendenti, che con tenacia e passione ha lavorato per il bene di tutti. Al Tar ha vinto Lanuvio, non una ditta o una fazione politica. Chissà se riusciranno a capirlo tutti quelli che hanno pregato il Signore e tutte le divinità pagane di questo mondo per assistere ad un epilogo diverso”. 

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