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Velletri – La tragica fine di Sara nel drammatico racconto durante l’incontro del gruppo ‘Insieme’.

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insieme velletriVenerdì si è svolto a Velletri, nella Sala Parrocchiale di San Salvatore, l’incontro riguardante la violenza alle donne organizzato dal gruppo “Insieme”. Dopo la proiezione di un piccolo video relativo ai dati Istat sulla frequenza in Italia di questo fenomeno, il coordinatore Antonio Liberati, ha dato la parola all’assessore Marilena Ciarcia che, presente in sala, ha portato i saluti del Comune di Velletri e della consigliera Romina Trenta, Presidente della Commissione Pari Opportunità. A questo proposito ha ricordato che detta commissione ha deciso di costituire come parte civile che al convegno ricordando le iniziative che l’assessorato alle Pari Opportunità del nostro Comune ha messo in campo a proposito di tale triste fenomeno. Ha preso poi la parola l’insegnante Maria Rosa Scorese che ha raccontato la storia e relativa tragica fine di sua sorella Santa per opera di uno squilibrato. Santa, mia sorella, “una persona straordinariamente normale … una ragazza nata e vissuta come tante altre ragazze in un quartiere molto popolare, … quartiere Libertà a Bari … Veniamo entrambe da una famiglia normale, papà poliziotto … e mamma casalinga”. Una ragazza che, come tante altre, ha frequentato la parrocchia, le scuole statali, il liceo classico (voleva diventare un medico), era impegnata nel sociale. Finito il liceo la famiglia si trasferisce a Palo del Colle, un paese subito dopo Bari, da dove periodicamente si reca all’università di Bari e dove si comincia a sentire osservata e seguita. In cattedrale a Bari, dove lei si era recata viene avvertita da un religioso di stare molto attenta perché seguita da un ragazzo che, in parrocchia era conosciuto e allontanato per i suoi atteggiamenti molto strani. Da qui in poi, non se ne sarebbe più liberata fino a che non fu uccisa proprio da lui…”. 

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