POLITICA

Genzano – Gabbarini chiude e commenta duro: ‘Sindaci non ci si improvvisa’. E ai grillini: ‘Noi le mafie le abbiamo combattute’

comizio chiusura gabbarini 2016

comizio chiusura gabbarini 2016Comizio di chiusura in una piazza gremita per il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini che si candida sostenuto da un’ampia e coesa coalizione di centrosinistra e che senza troppi giri di parole ha parlato diretto ai genzanesi commentando questi ultimi scampoli di campagna elettorale dove gli avversari pentastellati, nel tentativo di racimolare qualche voto più, hanno “sparlato” di pericolo di infiltrazioni mafiose nel territorio lanciando parole che nulla hanno a che fare con Genzano e i genzanesi, dei veri e propri “insulti” ha detto il sindaco “diretti alla nostra città e siamo stati tutti insultati e offesi quando i Cinque stelle hanno chiamato in causa Marinopoli, Mafia Capitale, tutte realtà lontane dalla nostra Genzano che è pulita e trasparente: la senatrice che le ha pronunciate non ci rappresenta!

Queste realtà criminali non rappresentano la gente onesta che ha amministrato e amministra questa bella città. Perché qui a Genzano non ci sono mai stati amministratori condannati o che si sono macchiati di simili reati, qui a Genzano regna l’onestà”. Gabbarini ha quindi tuonato: “Io le mafie le ho combattute e ricordo che Genzano è stato il primo Comune che si è costituito parte civile  contro la Pontina Ambiente di Cerroni e poi i risultati ottenuti dalla raccolta differenziata sono la testimonianza di un comune che funziona: abbiamo toccato il 70% di differenziazione e volete sapere a Pomezia, Comune amministrato dai pentastellati a quanto stanno? Al 20%!”. Gabbarini ha sottolineato anche che non ci si può improvvisare sindaci dall’oggi al domani, “per amministrare ci vuole capacità ed esperienza e si deve fare la gavetta in consiglio comunale non si può apparire dal nulla e pensare di avere le soluzioni in tasca per amministrare una città di 25 mila abitanti. Io – ha detto il sindaco – ho ascoltato in cinque anni oltre 3 mila cittadini, almeno 11 a settimana. Perché per amministrare ci vuole impegno civico e passione, generosità, capacità di rinnovamento e competenza”.

Gabbarini, in merito alle presunte vicende giudiziarie che riguardano la sua persone ha detto: “E’ vero, sono stato denunciato da una società che voleva speculare con bollette pazze sulla comizio chiusura gabbarini 2016 2pelle dei genzanesi e l’amministrazione comunale li ha arginati e io ne vado fiero ed orgoglioso. Ma sulla mia persona c’è una richiesta di archiviazione formulata dal Pm!. E poi mi meraviglio di chi è senatore della Repubblica e parla di impresentabili: tutti coloro che si presentano alle elezioni di Genzano sono candidabili ed eleggibili perché ci sono rigidi controlli a cui vengono sottoposti. La nostra coalizione rappresenta la parte migliore di Genzano perché sono persone perbene!”.

Un commento poi ai punti programmatici degli avversari: “Sono dei programmini – ha detto Gabbarini – delle cosucce scritte e buttate lì con un copia e incolla preso da internet senza conoscere i problemi reali del nostro territorio. C’è una totale mancanza di idee, inesperienza ed un ego smisurato”. E poi il sindaco non ha tralasciato neppure qualche stoccata alla coalizione di destra parlando di “pericolo fascista” che si nasconde dietro le liste civiche mascherate che non sono altro che l’espressione di partiti di destra come Fratelli d’Italia il partito di Giorgia Meloni”.  

In ultimo un appello alla piazza, un appello ai suoi cittadini: “Genzanesi tiriamo fuori l’orgoglio, difendiamo Genzano, la nostra città. Andiamo a testa alta e continuiamo insieme ad andare nel verso giusto con onestà e capacità. W Genzano!

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