di Maria Lanciotti
Alla stazione di Ciampino, installato l’ascensore e aperta la prima rampa di accesso. Non propriamente al passo con i tempi previsti, ma i lavori di rinnovamento a cura della Rete Ferroviaria Italiana, cofinanziata dall’Amministrazione comunale con il sostanzioso contributo concesso dalla Regione Lazio, partiti il 30 maggio 2014 a piazza Kennedy e impegnando in una seconda fase piazza Luigi Rizzo, stanno finalmente mettendo in luce il nuovo aspetto della stazione di Ciampino, la più importante del quadrante sud-est del Lazio.
Dopo due anni di lavori accidentati e di disagi a non finire per pendolari e cittadini in transito nel sottopassaggio pedonale, in gran parte impegnato dal cantiere visivamente “oscurato” dagli appositi teli, nei giorni scorsi si è visto spuntare l’ascensore fra il sesto e il settimo binario, che unitamente alla realizzazione della prima delle due rampe di accesso chiude il tristissimo quarantennale capitolo delle barriere architettoniche, affatto calcolate all’epoca della costruzione del sottopasso. Quindi il massimo ottenibile da un progetto che prevedeva la realizzazione delle rampe ma non garantiva la messa in funzione dell’ascensore, ancora al vaglio della Rfi. Sui tempi di completamento dei lavori, di cui non risulta nel cartello di cantiere né data di inizio né di ultimazione, si resta nel vago. “Non possiamo sapere” ci informa una delle maestranze cui abbiamo posto la domanda.
LA TESTIMONIANZA – “Dipende anche dalla disponibilità di interrompere il passaggio dei treni senza provocare disagi. Il cantiere è aperto 24 ore su 24, le lavorazioni più grosse si fanno di notte. Abbiamo ottenuto l’autorizzazione in deroga dal Comune per i rumori nelle ore notturne. Forse entro la fine di settembre si dovrebbe concludere, mentre le posso dire che il marciapiede del quarto e quinto binario sarà presto pronto”. Alla nostra domanda, se si sono incontrate particolari difficoltà nel corso dei lavori, il nostro interlocutore si mette le mani nei capelli: “Gliene potrei parlare per sei mesi, delle difficoltà incontrate. Si è dovuto cercare ogni volta un accordo. Tutto si fa senza che il passaggio dei treni ne risenta, a parte qualche disservizio, e per quanto possibile nel rispetto del riposo della cittadinanza”.
GLI SVILUPPI – Completati i lavori, con il rifacimento dei binari e dell’atrio d’ingresso, resterà da liberare i parcheggi dai due lati della stazione e con la sistemazione complessiva di piazza Rizzo e del parcheggio comunale adiacente, secondo un nuovo progetto predisposto dalle Ferrovie, e l’attivazione del potenziamento tecnologico previsto per tutta la linea dei Castelli (FL4), si potrà vantare uno fra i più importanti nodi ferroviari di Roma. Ma soprattutto costituirà il collegamento – e non più la divisione – fra il centro e le altre zone di Ciampino, da tutti agevolmente percorribile. Meglio tardi che mai.
