Tutto bene quel che finisce bene, ma quanta paura per le sorti di una signora che nella mattinata di lunedì ha avuto un malore nella saletta d’aspetto del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Velletri. A raccontare quanto accaduto è il coordinatore cittadino di ‘CasaPound’, Paolo Felci, che senza buttare la croce sul personale, ma anzi proprio allo scopo difenderne l’onorabilità e risaltarne le difficili condizioni di lavoro, ha lanciato un nuovo appello per far fronte alla carenza nell’organico medico ed infermieristico dell’ospedale ‘Paolo Colombo’, che i continui tagli alla sanità hanno finito per penalizzare, nonostante la strenua ed energica attività di chi, con merito, vi presta servizio.
“Quanto accaduto – ha premesso Felci – è davvero increscioso. La ragazza che ha trovato la signora a terra, priva di sensi, l’ha subito coperta con la sua giacca per proteggerla dal freddo ed ha cercato aiuto presso gli operatori della struttura ospedaliera. Nell’occasione – ha concluso Felci – si è avuta la conferma che non è ammissibile una carenza di personale come quella che si vive nella struttura veliterna, e non è possibile che a pagarne le conseguenze sia l’anello più debole della catena: i pazienti”.
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