POLITICA

Genzano – Lo ‘sgambetto’ della Mancini e quel seggio ballerino

patrizia mancini

patrizia mancini“È evidente, dai risultati elettorali, come il “verso” di cui parlava lo slogan di Gabbarini non fosse quello giusto. E’ altrettanto evidente che bisogna cambiare verso, e che noi, con le nostre intuizioni e la nostra cristallina proposta cittadina, siamo già sulla buona strada” è questo il commento della candidata a sindaco di Genzano, Patrizia Mancini, ex assessore che ha abbandonato la maggioranza disconoscendo le scelte politiche del primo cittadino Flavio Gabbarini.

Mentre il sindaco uscente si appresta al ballottaggio del 19 giugno contro lo sfidante pentastellato Daniele Lorenzon, la compagine civica di “Genzano Possibile”, preferenze alla mano, in caso di vittoria di Gabbarini  otterrebbe un seggio in quota opposizione, ricoperto proprio dalla candidata Mancini. “Sarebbe un vero capolavoro politico” aggiunge la candidata rosa, cui si aggiunge la beffa di quei 1.040 voti, ossia l’8,4%, che aggiunti al bagaglio di Gabbarini del 42,68%, avrebbero consentito alla coalizione di centrosinistra di vincere al primo turno.  Solo calcoli aritmetici, secondo Mancini, che comunque il suo ruolo di disturbatore sembra averlo giocato in pieno.

“Politicamente i voti non sono sommabili, perchè attengono a proposte cittadine alternative, sostanziatesi con una candidatura a sindaco alternativa. No, nessuno sgambetto. Ognuno inciampa da solo”.

In caso di vittoria del grillino Lorenzon nessun seggio andrebbe alla candidata Mancini, che rimarrebbe così fuori dal Consiglio comunale. E allora in molti si chiedono cosa farà, se darà indicazioni al suo elettorato, in favore dell’uno o dell’altro candidato…