“Si possono avere i più diversi punti di vista. L’importante è avere la possibilità di discuterne”. Così il gruppo ‘Insieme per Rocca di Papa’ replica ad alcune voci sull’arrivo dei migranti. “Sabato scorso, all’ora di pranzo, giunge la telefonata che annuncia al sindaco l’arrivo, nel primo pomeriggio, di un gruppo di immigrati richiedenti asilo, che saranno ospitati nella struttura di “Mondo Migliore”. A deciderlo è stata la Prefettura, senza consultare o informare il Comune. Ieri sera, l’ex vicesindaco Maurizio Querini rende noto (sul suo profilo Facebook) che lui e l’Amministrazione Boccia, al contrario, erano da tempo al corrente delle intenzioni della Prefettura. Probabilmente, Boccia ha ritenuto meglio tenerlo per sé, soprattutto in vista della campagna elettorale. Un comportamento che ha anteposto le necessità di parte a quelle di un’informazione diffusa. Da più versanti, sul tema degli immigrati a Rocca di Papa sono stati alzati polveroni. Congetture, allusioni, imprecisioni, fino ad arrivare a vere e proprie sentenze, da parte di alcuni, secondo le quali Crestini utilizzerebbe gli immigrati come merce di scambio per dare lavoro. Ovviamente, chi sostiene queste tesi non porta neanche lontanamente un’ipotesi di prova. Invece di affrontare la questione analizzandola su dati di fatto, preferiscono sfogarsi sui social, aizzando le persone con argomenti grossolani. Pochi dicono che questa situazione, per quanto drammatica, non graverà sulle casse sul Comune, oppure che le risorse impegnate dalla Prefettura non vanno agli immigrati, ma agli italiani che gestiscono il centro. Sarebbe bello e auspicabile avere un confronto con tutti su una base di conoscenza condivisa. Le sensibilità possono essere diverse, ma le informazioni dovrebbero essere comuni. Invece, in qualche caso, anche chi ricopre ruoli istituzionali o di stampa cede alla tentazione del sensazionalismo a tutti i costi. Dovrebbe essere la qualità delle interrogazioni o degli articoli a tenere alta l’attenzione, senza solleticare gli istinti di pancia dei cittadini meno informati. Noi vogliamo misurarci con i problemi e la differenza potrà essere valutata sulle nostre azioni. Per cominciare, abbiamo reso subito tutto pubblico. Abbiamo messo in rete i documenti originali, abbiamo fatto circolare tutte le informazioni. Un modo di governare che, fino a ieri, a Rocca di Papa era sconosciuto. E molti cittadini lo apprezzano”.
