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Velletri – Dall’Ospedale precisano: ‘Quel cartello non lo abbiamo affisso noi’. Trasferito uno dei due richiedenti asilo

Pronto soccorso paolo colombo

ingresso pronto soccorso“Nessuno del personale in forza all’Ospedale può aver scritto un messaggio del genere”. Si tinge di giallo quanto accaduto nella mattinata di domenica quando sulla porta del Pronto soccorso di Velletri, è stato visto e fotografato un cartello, con su impresso l’invito, “prima di entrare, a chiedere all’ingresso”, per via della presenza di “due pazienti in isolamento”. Una procedura certamente insolita, come noi stessi avevamo avuto modo di rimarcare nel precedente articolo, tanto più che, scrivevamo, “entrare nel presidio attraverso l’accettazione di chi è all’ingresso rappresenta da sempre la procedura tradizionale”.

Eppure quel cartello ha fatto subito il giro del web, provocando la sdegnata reazione di tanti cittadini. Un cartello peraltro privo del timbro del Direttore dell’Unità Operativa che, ci hanno fatto sapere, dal Pronto Soccorso, è solita affiggere comunicazioni scritte a macchina, tutte corredate, comunque, dalla firma del responsabile e dal timbro dell’Ospedale. 

Reale, però, la presenza di due dei cinquanta profughi arrivati poche ore prima a Velletri dopo lo sbarco in Sicilia, confermata anche dal personale. Non ha trovato alcuna conferma, com’era d’altronde parso sin da subito chiaro, che i due fossero affetti da malaria, malattia che, lo ricordiamo, viene trasmessa attraverso punture di insetti infetti.

“Ci sono tutti gli elementi – hanno fatto sapere dall’Ospedale – che ci inducono a credere che quel cartello sia stato attaccato da qualcuno giunto da fuori”. “Quanto al resto – hanno aggiunto – si sono adottate tutte le procedure standard in casi del genere. Mettere la mascherina o utilizzare guanti fa parte delle procedure di prevenzione, prima di formulare qualsiasi diagnosi, ed è quanto avviene quotidianamente di fronte a casi come quelli trattati nell’occasione”. 

Dei due pazienti extracomunitari arrivati al ‘Paolo Colombo’ uno già ha raggiunto i propri compagni nel centro di Rocca di Papa dove era destinato, mentre l’altro è stato trasferito presso un Ospedale capitolino (che per alcuni sembrerebbe essere lo ‘Spallanzani’ di Roma), con una diagnosi che al momento non è ancora stata comunicata, ma che si può con certezza stabilire che non fosse malaria. 

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