Un altro bus di profughi richiedenti asilo è giunto proprio pochi minuti fa nei pressi del Commissariato di Polizia di San Martino, all’interno del quale, proprio come avvenuto sabato 25 giugno, si sta procedendo all’identificazione dei profughi, prima del loro trasferimento nel centro ‘Mondo Migliore’, di Rocca di Papa, e in altri centri stabiliti dalla Prefettura. Il tutto proprio mentre nell’aula del consiglio comunale si sta discutendo della possibilità di riservare a Francesco Maria Pennacchi, il giovane veliterno morto ammazzato nel novembre del 2015, un’area cimiteriale, e il discorso, gioco forza, si è esteso all’omicidio del pizzaiolo albanese e ancora, di converso, ai fatti di sangue di queste ultime ore, tra Fermo, Chicago e l’atto terroristico in Bangladesh, con interventi accorati dei consiglieri intervenuti (a parte la cronaca del consiglio comunale). La richiesta d’istanza dell’opposizione, che ha trovato concorde anche il presidente del consiglio comunale, Daniele Ognibene (“la coscienza mi dice che questo atto va votato in maniera favorevole”, ha detto), con la trasformazione in ordine del giorno, ha scatenato una serie di riflessioni che hanno spinto il capogruppo di Forza Italia, Salvatore Ladaga, a dichiarare: “Quello che che sta succedendo in questi giorni è di una gravità assoluta. Non bastano frasi a effetto se poi si arriva a omicidi e razzismo. Cominciamo dall’asilo con l’educare i nostri figli e nipoti al rispetto reciproco”.
Ancora una volta si è messa in moto la rete di solidarietà da parte dell’assessorato ai servizi sociali, grazie anche alla collaborazione dell’associazione San Girolamo Emiliani e alla Parrocchia di San Martino che, prevedibilmente, accoglierà i centroafricani nella mensa sociale. Nel frattempo il personale del Commissariato e la Polizia scientifica, diretto dalla dottoressa Angela Spada, dirigente del Commissariato di Polizia di Velletri, munito di mascherine, sta provvedendo alle formali operazioni di identificazione. Piena disponibilità anche dalla Polizia locale e della Protezione civile che stanno collaborando per gestire viabilità e sicurezza nelle immediate vicinanze del commissariato, dove i veliterni di passaggio si fermano incuriositi, molti dei quali ignari di quanto sta avvenendo.
