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Lariano – Manca l’acqua. Casagrande Raffi e Ficcardi: ‘Cittadini costretti a lasciare le proprie case’

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larianoDopo i continui disagi nella fornitura idrica che hanno visto i cittadini di Lariano rivolgersi in Comune per avere spiegazioni e manifestare i propri disagi, i consiglieri di minoranza , Gianluca Casagrande Raffi e Paolo Ficcardi, hanno protocollato un’interrogazione per richiedere all’Amministrazione di relazionare sulle azioni concrete intraprese e sugli atti prodotti finalizzati a risolvere questo grave e delicato problema, oltre che la convocazione di un alto dirigente o un responsabile territoriale di Acea Ato 2 SpA, che si confronti con tutti i consiglieri comunali per dare risposte serie e concrete ai cittadini di Lariano.

 

“Tale problematica è nota da anni a tutti – si legge nel documento  – ma ormai da moltissimi giorni, in alcune zone da mesi, vi è una gravissima carenza idrica nell’intero territorio nostro comune, alcune zone e vie completamente prive di acqua per giorni. Ad oggi non risulta sia stata prospettata o trovata alcuna soluzione concreta dall’attuale Amministrazione, che sembra rimbalzare il problema al cittadino stesso.

“In data 07/07/2016 è stato pubblicato un comunicato di ACEA relativo ad un danno idrico alla condotta DN 10 Colle Paccione-Via Garibaldi, ma nonostante le rassicurazioni della soluzione a breve e le auotobotti a disposizione, il grave problema a distanza di 5 giorni persiste, particolarmente grave in zona Ponte e zona Lariano Centro, ancora prive di acqua. Ed al momento nessun Ufficio Comunale competente ha ricevuto ulteririo notizie da Acea.

 

“Nonostante ripetuti solleciti scritti, di persona e telefonici direttamante agli operatori di ACEA ATO 2 ed agli organi comunali preposti – continua la nota –  nulla è cambiato, intere zone (vedi, ad esempio, in particolare Colle Cagioli, Ponte, Lariano centro) rimangono prive di acqua da giorni, altre con grave carenza e pressione insufficiente (esempio Valle Blasi), altre ancora con erogazione a singhiozzo (Colle Fiorentino), il tutto senza informazione da mesi, a parte il comunicato del 7 luglio, senza alcuna logica e senza nessuna programmazione. Con un dispendio di energia elettrica, per chi è fornito di cisterna di accumulo ed autoclave; per chi ne è sprovvisto (non è un obbligo), i cittadini sono costretti ad abbandonare le proprie abitazioni perchè completamente prive di acqua, costrette a trasferirsi presso parenti ed amici, con ripercussioni sul loro benessere psicofisico”.