Nel pomeriggio di venerdì 15 luglio, a Velletri, presso la sede del dopolavoro ferroviario, proprio nei pressi del Nodo di scambio veliterno, il Comitato StopAntenna, di concerto con l’associazione ambientalista ‘La Spinosa’, tornerà a sviscerare il caso dell’antenna radiotelevisiva a Colle Tondo, che tante polemiche ha generato nelle ultime settimane, tanto da indurre la maggioranza alla convocazione di un apposito consiglio comunale. L’8 luglio, al termine della seduta consiliare, la montagna avrebbe però partorito il classico topolino, almeno stando alle parole dei membri del comitato, che hanno ritenuto poco ferme le parole degli amministratori, che a loro dire si sarebbero limitati a sostenere l’importanza di controllare che tutto venisse fatto in regola. Se, in verità, nel documento si è fatta anche menzione della volontà di opporsi fermamente al progetto dell’antenna che dovrebbe essere installata nei pressi dell’ex Clinica San Raffaele, sulla via dei Laghi, comitati ed associazioni hanno a lungo ribadito la presenza di tanti motivi facilmente ostativi rispetto alla realizzazione dell’opera.
“In materia ambientale i cittadini hanno diritto di partecipare ai processi decisionali per potersi difendere” hanno tuonato dal Comitato StopAntenna, e in questo filone si inserisce l’incontro odierno, nel quale si farà il punto su quanto sta accadendo. In una cronistoria della vicenda dal Comitato hanno ricordato come sia stata decisiva la “recente sentenza del TAR Lazio, che ha imposto a Rai e Mediaset di togliere i ripetitori radiotelevisivi da Monte Cavo, a Rocca di Papa, perché ritenuti dannosi per l’ambiente e la salute, spingendo chi di dovere a voler trasferire i ripetitori Rai sull’antenna già esistente sulla cima di Colle Secco, nella zona della Pilara, realizzandone invece una nuova di zecca per Mediaset, alta circa 70 metri, sulla cima di Colle Tondo, con ripetitori radiotelevisivi e per cellulari che verrebbero cosi installati a poca distanza da scuole e case”.
