E’ terminata con la con la conferma della condanna della Corte di Cassazione la vicenda giudiziaria di un noto ortopedico veliterno, che nel marzo del 2009, sulla base delle risultanze dell’attività investigativa, venne condannato in primo grado a 18 mesi di reclusione dal Tribunale di Velletri, con condanna poi ribadita anche nella Corte d’Appello di Roma il 14 marzo del 2015. L’uomo, V.M., venne accusato di aver abusato di una sua paziente, una giovane che si era presentata in visita nel suo studio a seguito di un incidente stradale, per richiedere un certificato che avrebbe dovuto presentare ad una compagnia assicurativa. La paziente si era affidata alle cure del medico 64enne, decidendo che sarebbe stata in seguito operata presso la clinica dove egli stesso lavorava. Al momento dei saluti però sarebbe accaduto qualcosa che ha poi portato alla condanna, emersa poi dal racconto che la giovane ha poi fatto, confidandosi con il fidanzato e con un amico maresciallo dei carabinieri, arrivando poi, dietro suggerimento e sostegno, a trovare il coraggio di denunciare l’accaduto e di dare avvio alle indagini da parte della Procura di Velletri.
