POLITICA

Lariano – Sui disagi idrici è scontro tra maggioranza e opposizione. Casagrande: ‘Deprimente che si difenda Acea’. La replica di Carrante

acqua

UN MOMENTO DELLA SEDUTA CONSILIARE- L'INTERVENTO DEL SINDACO DI LARIANO MAURIZIO CALICIOTTI (1)Sul fronte della mancanza di acqua a Lariano è scontro tra maggioranza e opposizione. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, chiamato a discutere sui disservizi di Acea da un’interrogazione a firma dei consiglieri Gianluca Casagrande Raffi e Paolo Ficcardi, le differenti posizioni sono sfociate, ma certamente non è una novità, in accuse di immobilismo da una parte e di strumentalizzazione dall’altra. Di certo ci sono le tante difficoltà avanzate dai cittadini larianesi negli ultimi mesi, alle prese con frequenti mancanze di acqua e abbassamenti di pressione in orari strategici. “Nulla di concreto ha fatto l’Amministrazione per i cittadini di Lariano – tuona Casagrande riportando al popolo di Facebook quanto accaduto durante l’assise -. Nessun atto, nessuna presa di posizione. Sentire un assessore all’Ambiente difendere Acea è veramente deprimente. Mezzo paese senz’acqua, per loro non è un problema”. “Colpa dei cittadini che non segnalano e che non hanno le cisterne. Incredibile ma vero” ha continuato il consigliere, che aveva anche richiesto la presenza in Consiglio di un responsabile del gestore.

sorgente ontanese larianoA rispondere al consigliere è l’assessore Fabrizio Ferrante Carrante, tirato in causa, che sembra di opposto avviso. “Non stiamo registrando una situazione più grave rispetto agli altri anni – ha riferito Ferrante Carrante, parlando di una cronica diminuzione della pressione, tipica del periodo estivo -. Siamo ben lontani dal picco che avemmo nel 2012, quando agli uffici comunali giunsero circa 1300 segnalazioni da parte dei cittadini per l’emergenza idrica. Ora siamo a circa 60, più o meno come gli altri anni”.

Indubbie, ancora una volta, sono le difficoltà dei cittadini, indipendentemente dalla reale portata del problema. Nei giorni scorsi le proteste dei cittadini sono montate a tal punto da spingere una delegazione a rivolgersi direttamente in Comune. I rubinetti a secco si verificano nel tardo pomeriggio e verso sera, in orari spesso routinari, quando è maggiore la necessità dell’utenza.

M.E.

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