CRONACA

Lariano piomba nella disperazione: 18enne trovato morto. Tutto fa pensare al sucidio

cordoglio

L’eco di uno sparo e poi il silenzio, che ha inghiottito la sua vita, ponendovi tragicamente fine. Uno sguardo corrucciato da parte del suo vicino di casa, che ha accolto quell’insolito rumore con una sensazione strana, quasi un presentimento subito riassorbito, prima di tornare a pensare ad altro, non immaginando certamente la portata di quanto fosse accaduto proprio in quel momento, quando quel colpo altro non era stato che la colonna sonora del dramma che si era appena consumato a pochi metri dalla sua abitazione. Solo più tardi le urla strazianti hanno posto fine a quel silenzio e li, quell’eco ha avuto un senso, il più tragico possibile, dinanzi al dramma di due genitori che rincasando hanno trovato il proprio figlio, appena 18enne, riverso a terra in una pozza di sangue.

E’ finita così, col sipario della morte che si è aperto troppo presto, la vita di un giovane di Lariano, che ieri, domenica 7 agosto, è venuto a mancare in circostanze che i Carabinieri della locale stazione, prontamente intervenuti, stanno cercando di ricostruire minuziosamente. Non essendoci stati segni di effrazioni o segnali che facciano pensare a colluttazioni al momento l’ipotesi più credibile è quella del suicidio, sebbene non pare vi fossero stati segnali che facessero presagire un gesto di autolesionismo estremo.

In tanti conoscevano ed apprezzavano questo giovane, che frequentava le superiori alla “Parodi Delfino” di Colleferro e che era certamente amato e benvoluto da tutti, per i suoi modi affabili e da ragazzo per bene. Solo pochi mesi fa, a febbraio, aveva soffiato sulla sua 18^ candelina e la sua vita sembrava potesse dipanarsi come quelle di tanti suoi coetanei, che si ritrovano proiettati da giovani adulti in una società dove non sempre è facile barcamenarsi. D’improvviso qualcosa deve essersi inceppato, non trovando più altra via di scampo se non quella di farla finita, facendo piombare nel dolore più atroce sua sorella minore e i suoi genitori (il padre è un encomiabile poliziotto, in forza ad un Commissariato del territorio castellano).

Nulla da fare da parte dei soccorritori, mentre il cadavere del giovane, che era nato a Velletri nel febbraio del 1998, che è stato poi trasportato presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata. Lariano si è risvegliata attonita e senza parole quando le prime voci della tragedia si sono diffuse, arrecando dolore e sconcerto nell’intera cittadinanza, che aspetta ora di poter tributare l’ultimo saluto ad un giovanotto che avrebbe avuto ancora tanto da fare e dire, in una vita che è stata sin troppo breve e dall’epilogo certamente infausto.

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