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Velletri – Lunghe file alla ‘Velletri Servizi’ per la manovra del Comune sull’evasione Tari

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Ha dell’incredibile quanto sta avvenendo da alcuni giorni a Velletri, dopo che decine, se non centinaia di famiglie si sono viste recapitare a casa una lettera dai toni quasi intimidatori per chi ha trovato di cattivo gusto innanzitutto il periodo scelto per inviarla e il tema in oggetto. Morale della favola la sede della Velletri Servizi, la municipalizzata comunale che si occupa, tra le altre cose, anche della riscossione delle tasse, è stata presa d’assalto da tantissimi cittadini vogliosi di saperne di più sul come regolarizzare la propria posizione di fronte ad una lettera che intimava loro di presentarsi “entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente”.

Oggetto del contendere la richiesta di informazioni legati alla IUC (l’Imposta Unica Comunale), con riferimento alla Tari. “Da un controllo effettuato dall’ufficio tributi – si legge in tutte le lettere spedite nelle case dei veliterni coinvolti – risulta la non iscrizione  ai ruoli della Tari (ex Tares/Tarsu)”. La lettera si conclude con l’invito a presentarsi presso gli uffici, proprio entro e non oltre 10 giorni, muniti di planimetria, dati catastali ed eventualmente contratto di locazione. “La mancata presentazione – aspetto che nella lettera appare in maiuscolo, a volerne rimarcare l’importanza – comporterà l’inserimento a ruolo di ufficio e l’emissione di avviso di accertamento per omessa denuncia secondo i termini di legge. Chiaro, da parte dell’Amministrazione comunale, l’intento di assicurare un giro di vite contro l’evasione fiscale. Al di là del merito di quanto ‘contestato’, resta la singolarità del periodo scelto, in cui non sono pochi i veliterni fuori per le ferie estive, come anche l’aver compresso al mattino (dal lunedì al giovedì, dalle 8.30 alle 12.30), con eccezion fatta per un solo turno pomeridiano, previsto proprio per il giovedì (disponibile solo per un’ora e mezza, dalle 15.30 alle 17). Scene non certo edificanti quelle che vanno avanti da diversi giorni, con decine e decine di cittadini che si sono ritrovati a far la fila, sotto al sole, o ammassati nelle scale, pur di arrivare a parlare per tempo con uno dei due operatori presenti, il cui compito è tutt’altro che agevole. Disagi ancor più acuiti per i tanti anziani ritrovatisi costretti a far lunghe file pur di saperne di più.

Schermata 2016-08-09 alle 04.09.39Infuriati i cittadini, molti dei quali hanno lamentato di aver perso già intere mattinate, non riuscendo poi ad essere ricevuti per tempo, tanto da essere costretti a presentarsi appena dopo l’alba, pur di non vanificare altre giornate.

Da registrare, pur prendendole con le molle, le testimonianze di chi ha raccontato di aver ricevuto la lettera non a mezzo raccomandata, quindi con notifica, e persino sprovvista di valida affrancatura. “L’assurdo – ha testimoniato un cittadino che ha telefonato alla nostra redazione, piuttosto stizzito per quanto sta accadendo – è che l’unica alternativa sia quella di provare a far tutto tramite internet, anche perchè chiamando il numero di telefono specificato nella lettera ci si vede costretti a dover seguire la routine della preselezione dei numeri, salvo combinare ben poco quando s’avvia la procedura di registrazione. So per certo che alcuni, stanchi di aspettare in un clima così esasperato, hanno persino chiamato la Polizia”. 

Tante le testimonianze dei cittadini riversate nel gruppo Faceboook ‘Sos Cittadini di Velletri’, trainato da un mai domo Alberto Mariani, che si è messo a capo della protesta, preparando un’apposita lettera con la richiesta di proroga al 30 settembre per la presentazione dei documenti. 

Intanto c’è chi ritiene folle che si ricevano solo 50 persone al mattino e 20 al pomeriggio, tenuto conto che in 10 giorni, pallottoliere alla mano, sarebbe impossibile far fronte a tutti. Polemiche anche per via della concomitante chiusura di molti studi tecnici, che rende arduo avere dal proprio geometra i dati utili alla causa. Intanto c’è chi ha intravisto in quest’operazione “una chiara strategia di recupero per sanare un bilancio deficitario”. “Prima sperperano  – ha dichiarato lo stesso Mariani  – e poi a mezz’agosto vogliono sanare con la pelle dei cittadini”. Contestatissima, proprio in virtù di quanto sta accadendo, la dislocazione della sede della Velletri Servizi, che c’è chi ha definito “una struttura non assolutamente adibita per l’accoglienza pubblica, tanto da presentarsi per quello che è, ovvero un normale palazzo con appartamenti adibiti ad uffici”.

“Per un ufficio frequentato da cittadini – hanno rincarato la dose altri veliterni – forse bisognerebbe cercare un edificio a piano terra, con accessi idonei”, fermo restando, hanno aggiunto altri cittadini, “che  è inconcepibile vi sia un intervallo di soli 10 giorni per portare la documentazione, specialmente in piena estate, quando in tanti  potrebbero essere in ferie e l’attesa nelle scale diventa sempre più lunga”.

 

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