CRONACA

Terremoto – Le lacrime del sindaco di Amatrice commuovono l’Italia: ‘Il nostro paese non c’è più’

termoto

Case sbriciolate e tante persone sotto le macerie. “Il paese non c’è più”. E’ nelle parole rotte dalla commozione del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che sin da prima dell’alba si è potuto avere contezza della portata del terremoto che, nella notte, ha fatto tremare mezza Italia, portando distruzione e morte nel reatino, con epicentro nella zona di Accumoli, nei monti reatini, non molto distante dai confini con le Marche e l’Umbria, con ipocentro, ovvero il punto all’interno della Terra dove inizia a propagarsi la frattura che genera un terremoto, collocato ad una profondità di appena 4 chilometri. Il grado della Scala Richter segnalato è di 6.0, con crolli nelle abitazioni della provincia di Rieti e gente in fuga verso le campagne (la scossa successiva è stata invece di 5.4). Per l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (il cui sito è andato subito in tilt per i tanti accessi simultanei) il sisma sarebbe durato decine di secondi e in un paio d’ore si sarebbero succedute ben 18 scosse d’assestamento. Ricordiamo che una le scosse che portarono morte e macerie a L’Aquila nell’aprile del 2009, proprio alla stessa ora della notte, furono pari a 6,3, 5,8 e 5,9.  Col passare dei minuti, e l’arrivo delle prime luci dell’alba, sono arrivate le prime foto dei crolli e l’entità di quanto accaduto si è rivelata in tutta la sua drammaticità, con la tragica conferma dei tanti decessi, causati proprio dalle due forti scosse, che hanno ferito mortalmente l’alto Lazio, ai confini con le Marche. Tantissime le case sbriciolate, devastato anche il palazzo comunale. L’assenza della corrente elettrica sta rendendo ancora più ardui i soccorsi, del tutto limitati anche dalle strade, piuttosto impervie, per arrivare nei due paesi. Seriamente danneggiato persino l’ospedale, mentre sono tantissimi i feriti che vengono segnalati che non hanno purtroppo chi si possa prendere cura di loro. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a Sky Tg 24 ha dichiarato: “Sono state già inviate colonne mobili con escavatori, con mezzi dei Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile”. Tante le frazioni isolate tra i costoni di montagna venuti giù, mentre si segnala una famiglia completamente distrutta, compresi i due bambini. Oltre all’ospedale anche la principale chiesa di Amatrice sarebbe distrutta.Proprio la concomitanza col cuore della notte rischia di far diventare ancor più tragico il bollettino di morte, essendo state segnalate diverse case letteralmente sbriciolate. Attivi i numeri della Protezione Civile: 840840 e  803555. Amatrice, sinora nota ai più per la prelibata amatriciana, si trova ad oltre 950 sul livello del mare e conta oltre 2600 abitanti, anche se in questi giorni, complice la sua bellezza, ospitava diversi turisti..

Terremoto nella notte: tremano anche i Castelli. Paura tra la popolazione. Crollati palazzi nel reatino: ci sono dei morti

termoto

 

Più informazioni
commenta