Arriva un altro affondo da parte dei “Democratici pe Castello” per il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi dopo la perdita di un importante finanziamento destinato alla riqualificazione del lago Albano.
Il finanziamento, rivolto proprio ai laghi (legge regionale n. 10/2001 art, 11), risale a circa 5 anni fa e prevedeva la realizzazione di un percorso ciclo pedonale archeologico che dalla zona del porticciolo giungeva al “cantone”. Il termine ultimo per appaltare l’opera era fissato al 30 settembre, a seguito di una proroga concessa dalla Regione Lazio al Comune di Castel Gandolfo. Già in precedenza l’iter aveva subito dei rallentamenti sia per la presenza di ordigni bellici lungo il tracciato sia per l’indisponibilità delle risorse dalle casse regionali.
“Ora che tutto era pronto l’Amministrazione si mostra incapace di portare a termine gli adempimenti necessari non appaltando l’opera e disattendendo la determina del Direttore Regionale al Bilancio Dott. Marco Marafini buttando dalla finestra 450.000,00 € su un intervento importantissimo per il lago che aspettavamo da anni” tuona il consigliere Giacomo Moianetti. In data 15 settembre il Comune di Castel Gandolfo ha richiesto alla Regione l’emissione di un provvedimento eccezionale per una diversa destinazione del finanziamento, ritenendo di dare priorità alle scuole, salvo poi richiedere non ricevendo risposta il 29 settembre, il giorno prima dello scadere dei termini, un ulteriore proroga.
“Possibile non sappiano come funziona la Regione Lazio ed i finanziamenti seguono le leggi regionali collegate? – continua Moianetti -. Naturalmente nessuna delle due richieste hanno ottenuto risposta fino ad oggi. Se questo era lo slancio che intendeva Monachesi a giugno 2016 in occasione dell’approvazione del piano annuale e triennale delle opere pubbliche autoesaltando la sua Giunta, possiamo dire meno male che tra pochi mesi finirà questa consiliatura e per Castel Gandolfo e i suoi cittadini potrà iniziare un nuovo futuro”.
A riguardo l’architetto Giannuzzi, intervenendo nel corso del Consiglio comunale del 7 giugno scorso, rispondendo proprio ai quesiti posti da Moianetti in merito al finanziamento, aveva assicurato tutta l’assise sul fatto che la Regione quest’anno aveva la copertura di cassa per finanziare le opere previste e che dunque stavolta avrebbero potuto liquidare gli interventi senza procedere con anticipazioni di cassa gravose per il Comune. I propositi però sono stati disattesi e il finanziamento perso.
