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Grottaferrata – In vista della Commissione ‘La Città al Governo’ lancia l’allarme cemento

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cemeMartedì, alle ore 15, si riunirà la commissione urbanistica presso l’aula consiliare del comune di Grottaferrata: l’argomento principale riguarderà i primi possibili effetti della delibera 41, “impavidamente applicata dall’amministrazione Fontana, totalmente insensibile ai suggerimenti della minoranza, soprattutto a quelli de” La Città al Governo”, così come dichiarato in una nota proprio da LCG. “I cittadini che verrebbero interessati dai disagi dell’aumento del traffico e dell’insufficienza delle infrastrutture, tutti i cittadini che non vogliono più cementificazione, tutti i cittadini sensibili alla preservazione dei beni comuni, tutta la comunità di Grottaferrata sappia che si discute di questi temi nella commissione di martedì” aggiungono da ‘La Città al Governo’,  che si è già ripetutamente mobilitata in consiglio comunale e sul territorio e che per richiedere il ritiro della famigerata delibera ha raccolto le firme di oltre 1000 cittadini di Grottaferrata, “totalmente ignorate dal Sindaco”.

“Ci domandiamo – continuano da LCG –  che senso abbia fare una campagna elettorale all’insegna dell’amore per Grottaferrata e sul fare comunità, se poi all’atto pratico non si muove un dito per aiutarla veramente. Troppo comodo trincerarsi dietro frasi come “diritti acquisiti” o “legittime aspettative”, è evidente che Grottaferrata ha un gran bisogno di manutenzione e non di nuovi grandi insediamenti residenziali, di preservazione e non di consumo incontrollato di territorio. Ci vorrebbe la coscienza politica di impedire il completamento del piano regolatore (1972) e non quella di trovare delle scorciatoie per portarlo ad esaurimento! Solo il Consiglio comunale può farlo, eletto dai cittadini proprio per salvaguardare e migliorare i beni comuni, per questo ci appelliamo alla coscienza ed al senso di responsabilità del Sindaco e di tutti i Consiglieri affinché riflettano profondamente su decisioni che per Grottaferrata potrebbero risultare un punto di non ritorno”.

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