Due giorni di festeggiamenti a Frascati tra sabato 22 e domenica 23 ottobre, per celebrare la vendemmia dei 50 anni simbolo della storia, del territorio e di un popolo che ha passato la vita divisa tra campi e vigneti. Correva l’anno 1966 quando entrò in vigore il disciplinare di produzione della Doc di Frascati e in occasione di questa importante ricorrenza, presso le principali piazze del centro storico, è stato possibile incontrare i singoli produttori e degustare anche grazie ad esperti sommelier, le produzioni dei vini delle recenti vendemmie e insieme a loro commentare quella appena terminata. La storia del vino di Frascati affonda le sue radici nell’antica Roma, ha attraversato epoche come il Medioevo ed il Rinascimento e tra alti e bassi ha saputo rinnovarsi e rinascere, mantenendo però intatte le proprie le potenzialità.
“Persiste ancora una scarsa valorizzazione del vino sul territorio – ha dichiarato Aurora Bellante Zandotti, proprietaria delle storiche Cantine Conte Zandotti –. La presenza sul territorio deve essere capillare e costante anche attraverso l’organizzazione di manifestazioni di questo tipo. Il vino di Frascati appartiene ad una tradizione millenaria ma sembra che sia apprezzato di più all’estero”.
“Se il vino di Frascati non gode della giusta visibilità e rilevanza – ha aggiunto Leone Massimo Zandotti vice presidente del Consorzio Frascati – è in parte responsabilità degli stessi produttori i quali inizialmente non hanno dato molta importanza alla qualità dei vini. Inoltre, aleggia ancora un certo provincialismo che tende a chiudersi su se stesso”. Tanti gli stand e le aziende partecipanti che hanno intrattenuto degustatori esperti, appassionati o semplici curiosi. Per partecipare è bastato munirsi di un calice da degustazione, rilasciato con una cauzione di 5.00 euro presso gli info point in Piazza Guglielmo Marconi 3, avventurarsi tra le varie cantine e lasciarsi guidare dai profumi, dai sapori e dai consigli dei tanti esperti presenti.


