Piccato e sarcastico l’intervento della giovane consigliera del Pd Martina Ortolani nel corso della seduta consiliare piuttosto movimentata di oggi, che si è detta insoddisfatta della risposta fornita dal sindaco Daniele Lorenzon all’interrogazione riguardante lo stato di abbandono in cui versano i parchi comunali, con erba secca e giardini non curati, tra cui quello appena risistemato del Parco Togliatti ma anche il prestigioso parco Sforza Cesarini.
Il primo cittadino, in riferimento all’area verde al di sotto di piazza Tommaso Frasconi, ha evidenziato che non è stato previsto dall’Amministrazione precedente un impianto per il riutilizzo dell’acqua piovana, oltre al fatto che gli interventi di irrigazione, soprattutto per il non funzionamento del sistema idrico, era effettuato tramite borse lavoro. “La mancanza di piogge poi – ha riferito Lorenzon – hanno fatto si che l’acqua non sia stata sufficiente”. In merito al parco Sforza invece Lorenzon ha evidenziato la necessità di realizzare un impianto di sollevamento per utilizzare l’acqua del laghetto, ma che al momento non ci sono risorse disponibili”.
“Una risposta superficiale e poco concreta – ha replicato Ortolani -. Io non chiedevo le causee del problema ma le possibili soluzioni. Non posso dire ai cittadini che i parchi sono tutti secchi perché non ha piovuto. Cosa dovremmo fare allora per ovviare al problema, fare tutti la danza della pioggia?”
“Non si può continuare ad usare come alibi l’assenza del dirigente – ha continuato Orotolani -, La verità è che c’è stata poca attenzione allo manutenzione delle nostre aree verdi che necessitano di un monitoraggio continuo. Spero quindi che l’Amministrazione per il futuro inizi ad affrontare il problema in modo più concreto”.
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