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Abusivismo – A Velletri è andato in scena il nuovo incontro con Equi Diritti. Presenti amministratori di Rocca di Papa e Ariccia

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L'intervento del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini

L’intervento del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini

Si è tenuta nella serata di ieri sera, mercoledì 9 novembre, presso il ristorante ‘I Cacciatori’ di Velletri, sulla via dei Laghi, una partecipata riunione del Comitato “Equi Diritti” sul tema della difesa delle abitazioni sorte spontaneamente dopo gli anni 90 nel territorio dei Castelli Romani. La riunione, alla quale hanno partecipato oltre 200 persone è casualmente avvenuta a poche ore, dalla comunicazione a mezzo stampa, fatta dal Presidente della Comunitá Montana e Sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci, della richiesta inviata in regione dalla pattuglia di Sindaci, circa l’ apertura di un tavolo regionale, volto a cercare le soluzioni di sanabilità delle zone urbanizzate da oltre un ventennio, spesso, proprio in ottemperanza a precisi piani di recupero regionali. Numerosi sono stati gli interventi, alla riunione indetta dai comitati che hanno visto alternarsi al microfono: il consigliere Massimo Grasso (Rocca di Papa), Franco Spoto (ex Sindaco di Rocca Priora), Gianluca Mastrella (Consigliere di Rocca Priora), Giuliano Cugini (Consigliere PD di Velletri), Enrico Indiati (Vice Sindaco della Città di Ariccia) ed Emanuele Crestini, Sindaco di Rocca di Papa, che ha illustrato ai presenti il lavoro svolto negli ultimi mesi dai Sindaci per cercare di affrontare e risolvere il problema.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Comitato Cristina Milani, che ha immediatamente colto l’ occasione per chiedere un “allargamento del fronte e del tavolo di lavoro, a tutti quei sindaci che, pur non facendo parte della Comunità montana, seguono con interesse il problema e condividono la necessità della ricerca di una soluzione Comune, a partire proprio dai comuni di  Ariccia e Lanuvio, le cui delegazioni erano presenti in sala”. Non é mancata al termine degli interventi, la fase “assembleare” in cui il Comitato, dopo aver manifestato sotto la Procura della Repubblica di Velletri e sotto il Consiglio Regionale del Lazio ha unanimemente votato per una futura manifestazione da tenersi a Roma, volta a sensibilizzare il Parlamento Italiano sulla vicenda. “La tardiva inapplicabilità della Legge di Sanatoria del 2003 è un problema che potenzialmente riguarda 1 milione di famiglie in tutta Italia” hanno ricordato dal Comitato: “urge trovare una soluzione nazionale, prima che “l’ improvviso risveglio” delle singole Procure rischi, come avvenuto ai Castelli Romani, di alzare la preoccupazione per l’allarme sociale, in tutta Italia” ha concluso Marco Milani dal direttivo del Comitato.