POLITICA

Genzano – Elena Fattori sul Referendum: ‘Una straordinaria prova di democrazia’. Soddisfatto anche il sindaco Lorenzon

IL SINDACO DI GENZANO, DANIELE LORENZON, CON LA SENATRICE FATTORI
Luigi Di Maio ed Elena Fattori, insieme a Genzano, nello scorso mese di maggio

Luigi Di Maio ed Elena Fattori, insieme a Genzano, nello scorso mese di maggio

Per una come lei che ha girato in lungo e in largo la regione, con sconfinamenti nel resto dello Stivale, col ‘solo’ scopo di ragguagliare i cittadini e metterli in guardia dai rischi di una riforma che ha più volte bollato come inutile e controproducente, il ‘day after’ è stato all’insegna del sorriso.  Il sorriso di una Elena Fattori che ancor prima dell’esito finale della consultazione referendaria è stata piacevolmente colpita dalla massiccia affluenza alle urne: “Per settimane avevano provato a dirci che più alto sarebbe stato il numero dei votanti e più elevate sarebbero state le possibilità di vittoria per il ‘Si’. Io, ancor prima di conoscere il risultato, ho provato grandi sensazioni e una profonda emozione di fronte alla massiccia risposta della popolazione, tanto da indurmi a pensare che, comunque fosse andata, avremmo accettato di buon grado i voleri del popolo”.

Schietta, la senatrice, nell’ammettere che non si aspettava un risultato di tale portata: “Sono cauta per natura, anche se le sensazioni erano comunque positive. Al di là di una Riforma che per come è stata concepita non aveva ragion d’essere resta la consapevolezza che questa vicenda ha fatto riscoprire la Costituzione a chi non ne sapeva poi molto, compresi tanti ragazzi. E’ per questo che posso sottolineare che si è trattato di una straordinaria prova di democrazia, di quelle che passeranno alla storia”.

Su cosa possa cambiare per i 5 Stelle la parlamentare genzanese è caustica: “Noi auspichiamo un ritorno alle urne da quando la Corte costituzionale ha bocciato il ‘Porcellum’. Ora bisognerà aspettare la sentenza della Corte sull’Italicum, che immagino avrà profili di incostituzionalità. La sensazione è che si arriverà a sistemarlo per poi andare al voto”.

Non un mistero, per nessuno, che da questa battaglia referendaria il Movimento pentastellato esca rinvigorito: “La vera campagna per il ‘No’ l’abbiamo fatta noi e chi, come l’Anpi, si è spesa fino in fondo, difendendo la Costituzione con gli artigli. Noi abbiamo promosso incontri coi costituzionalisti, come Imposimato (presente anche a due convegni a Genzano e Velletri, ndr), e sensibilizzato i cittadini ad approfondire la materia, per un voto consapevole”.

 

Pur se solleticata ad interpretare il risultato anche su scala cittadina, su una Genzano che ha confermato la predominanza dei ‘No’m secondo una propensione del 60 a 40 che a molti ha ricordato l’esito del ballottaggio di giugno, la senatrice ha preferito evitare di prodursi in azzardate letture del voto. “Si trattava di un tema di respiro talmente vasto – ha evidenziato Elena Fattori – che non ha senso trovare nel responso delle urne un collegamento con quanto avviene in città. Alla fine – ha concluso – è bene si ribadisca che non si è trattato tanto di  una vittoria nostra, ma degli italiani, che si sono svegliati dal torpore e hanno votato con cognizione di causa, sconfessando una campagna martellante per il si, articolata tra tv, giornali e brochure”.

Soddisfatto anche il sindaco pentastellato, Daniele Lorenzon: “Il mio personale ringraziamento e indirettamente quello dell’intera città ai dipendenti del Comune che hanno permesso ai cittadini di esprimere il loro voto. Grazie all’ufficio elettorale, alla polizia municipale, all’anagrafe che hanno lavorato per consentire il regolare svolgimento delle operazioni di voto. Grazie ai genzanesi che hanno partecipato alla consultazione con percentuali di affluenza addirittura superiori a quelle delle ultime elezioni comunali. Chi vota ha sempre ragione, a prescindere dal risultato. Aggiungo la mia personale soddisfazione per l’esito della consultazione: la risposta dei genzanesi e degli italiani tutti come affluenza alle urne e come indicazione è stata netta, la democrazia ha vinto e la Costituzione antifascista è salva”.

 

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