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Il gelo ha ghiacciato le coltivazioni: agricoltori laziali in ginocchio. Si fa la conta dei danni anche negli orti di ‘casa’

ortaggi ghiacciati

 

Dopo la straordinaria ondata di freddo che si è abbattuta su gran parte dell’Europa, senza risparmiare l’Italia, dove certe gelate sono diventate rare negli ultimi decenni, il gelo sta compromettendo non poco il lavoro degli agricoltori e il raccolto di ortaggi e delle verdure stagionali. Migliaia di ettari di verdure pronte per la raccolta sono state letteralmente “bruciate” dal gelo. Anche nei Castelli e nella vicina pianura pontina ci si ritrova a far la conta dei danni e le gelate di queste notti non hanno certamente generato sorrisi neppure in chi si ritrova un appezzamento di terreno e, con tanta fatica, porta avanti il suo orticello. 

E’ andata persino peggio altrove, dove anche le serre sono state danneggiate o distrutte sotto il peso della neve, col bestiame rimasto senz’acqua perché si sono gelate le condutture, intere aziende e stalle sono rimaste isolate, senza neppure riuscire a garantire la consegna del latte.

Pesante il bilancio di un primo monitoraggio avviato dalla Coldiretti nel Lazio sugli effetti del maltempo che ha colpito pesantemente anche le campagne e le produzioni agricole. Da una prima stima i danni per i raccolti persi ammontano, in tutta la regione, ad almeno 6 milioni di euro. Come se non bastasse, alle perdite già registrate dalle aziende si aggiunge il problema dei costi, praticamente raddoppiati, per il riscaldamento delle serre, con gli impianti alimentati a carburante che vanno tenuti accesi anche di giorno. Il sistema serricolo della piana di Fondi, come quello di Sabaudia, San Felice e dei comuni dell’agro romano è in sofferenza anche per il blocco degli impianti di approvvigionamento idrico causato dalle pesanti gelate, con il congelamento delle tubazioni e con la rottura e l’esplosione dei contatori. Nel frusinate risultano pressochè totalmente danneggiate le coltivazioni invernali in campo aperto, come piselli e carciofi. Gravi danni anche agli agrumeti, come nel caso di Fondi, e ai vigneti di uva da tavola nella bassa provincia romana.

Massimo sostegno e solidarietà ai propri associati anche da parte dell’Associazione Produttori Agricoli Laziali (Aspal), col presidente Stefano Giammatteo già pronto a chiedere l’adozione di straordinarie misure di sostegno per le aziende. 

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