FOCUS

Calcio – L’intervista al Dg Nerino Tabanelli: ‘Così faremo dell’Atletico Lariano un punto di riferimento ed un esempio virtuoso per tutta Lariano’

tabanelli

A 6 mesi dall’avvio del suo mandato siamo andati a conoscere quanto avviene all’interno dell’Asd Atletico Lariano 1963, parlandone direttamente col Direttore Generale Nerino Tabanelli. Ne è scaturito un interessante spaccato sul ruolo dello sport nella vita di tutti i giorni e sugli audaci obiettivi che la società si è prefissata per una crescita costante, che sappia andare a braccetto con un’idea vincente che vada persino oltre i soli risultati sportivi. 

“Lariano città – dice – deve puntare a divenire un punto di riferimento del territorio a livello sportivo, mirando ad essere qualcosa in più di un semplice club, trasformandosi in un’idea vincente, che vada oltre il Calcio a 11 con un sistema applicabile alla nostra vita, al presente e soprattutto al futuro, all’insegna del concetto di gioco di squadra, dove la squadra dell’ASD ATLETICO LARIANO 1963 diventi l’arma più potente per promuovere l’identità di Lariano città. Istituzioni e calcio si devono unire nel promuovere e dare risposte, perché rappresenterebbero l’eccellenza del territorio larianese, dove i valori riconosciuti possano essere applicabili anche fuori dallo sport.

“In questi giorni – ha aggiunto Tabenelli – leggevo un’intervista a Laporta, presidente del Barcellona, nella quale lo stesso cita ha magnificato la vocazione  “globale” del club, dove i pilastri sono identità catalana, solidarietà, eccellenza sportiva e pieno coinvolgimento delle istituzioni nel progetto Barça.  Orbene a Lariano, quindi, è fondamentale, per sviluppare un progetto a lungo termine, che le istituzioni – di qualsiasi “colore” politico esse siano –  si mettano a disposizione in maniera adeguata e “gratuita”, visto che fino all’età di 15 anni l’atleta appartiene al settore giovanile, cioè area sociale, ovvero area in cui le istituzioni “devono” impegnarsi per armonizzare la crescita dei propri cittadini; per quanto ci riguarda nel frattempo, la ASD ATLETICO LARIANO 1963 si sta strutturando per ottenere il ‘massimo’ riconoscimento della FIGC, come SCUOLA DI CALCIO ELITE del territorio e, quindi, mettere a disposizione di tutti coloro che ne vogliono usufruire uno staff professionale (medico sportivo, allenatori FIGC, preparatori ISEF, psicologo e direttore tecnico riconosciuto FIGC). L‘universo Atletico Lariano 1963, con la volontà di tutte le componenti socio-politiche e imprenditoriali del territorio, diventerà quindi riferimento di stile, di educazione e di cultura per avviare i propri tesserati a diventare ottimi cittadini larianesi”.

“La mia personale scuola di pensiero – ha proseguito Tabanelli – è che la filosofia di gioco della casa dell’atletico Lariano 1963 debba essere possesso palla e attacco, a partire già dai piccoli e poi a seguire; non dobbiamo mai dimenticarci che la gara deve essere spettacolo e lo stile prevedere gioco d’attacco sempre, anche se si vince già. Il gioco del calcio deve essere tradotto in sinfonie geometriche di movimenti semplici, organizzati e soprattutto triangoli, la squadra deve essere orchestra del mutuo soccorso: chi ha palla si gira, si volta e controlla con grande tecnica (quindi allenare sempre gli atleti sulla tecnica individuale), intanto i compagni intorno si muovono per predisporre tre-quattro soluzioni di passaggio.  Roba difficile, mi direte voi, ma che diventa facile e naturale se si insegnano certe tecniche fin dai primi passi, arrivando a far si che ognuno si fidi dell’altro. In questo modo, esaltando il concetto di squadra, ognuno si affida all’altro, arrivando a produrre calcio vero.  Valori che portano ognuno a saper cosa fare, ad esprimersi esprimere al meglio delle proprie possibilità, e non solo nello sport, ma anche nella vita, secondo delle idee di base che partano dall’organizzazione, per arrivare all’identità e all’educazione e all’impegno sociale”.

“In tutto questo – ha aggiunto il Dg larianese – l’Atletico Lariano 1963 è senz’altro speciale e l’amicizia è il valore fondamentale in questo ambiente, fin da quando sei bambino. E’ certo che esistano modelli che insegnano a programmare e organizzare un sistema produttivo vincente: io stesso, nel mio passato a Lugo, Ravenna e Imola, ma soprattutto a Russi, grazie alla disponibilità del presidente Lino Della Valle ed alle istituzioni locali, ho avviato un settore giovanile speciale e nessuno mi diceva mai “devi vincere” ma, piuttosto, “scegli tecnici maestri di sport che facciano giocare bene” e questo ci ha premiato perché poi sono “nati” parecchi professionisti del calcio (Romani, Stoppani, Spadoni, Fabio Poli, Marocchi, Moreno Mannini, Bergamini, Carrera, Ricci, Stefano Torrisi Stefano ed altri ancora), oltre a tanti tecnici qualificati (Sacchi, Delio Rossi, Ballardini, Zaccheroni e via dicendo), ma, soprattutto, tanti bravi cittadini ed è questo l’aspetto cui teniamo in particolar modo”.

king2noz