Attualità

MALTEMPO – Dopo il gelo in arrivo secchiate d’acqua. Poi toccherà alla NEVE far ritorno ai Castelli

--- 4 febbraio2012 (1) (1)

La nevicata del febbraio 2012 (foto Maria Lanciotti)

Dopo le colate di freddo polare, giunte direttamente dalle steppe siberiane, che hanno costretto mezza Europa a temperature da congelatore, senza risparmiare neppure il Belpaese (dove la colonnina di mercurio in svariate zone ha fatto fatica a far capolino sopra lo zero persino nelle ore più assolate) l’inverno allungherà i suoi tentacoli nei prossimi giorni. Il rialzo termico sarà più accentuato a partire dalla giornata di giovedì, in cui è atteso un sistema depressionario che, stando alle ultime previsioni, farà poi scendere tanta pioggia sull’intero litorale tirrenico, con alcuni sistemi previsionali che si spingono addirittura a mettere in guardia dal rischio nubifragi a cavallo tra giovedì e venerdì, dove le ‘secchiate’ d’acqua potrebbero essere davvero copiose (come le badilate di neve che ispessiranno la coltre bianca che ammanta gli Appennini).  Dopo un parziale rialzo termico le temperature torneranno tuttavia a calare nuovamente, tanto che nel fine settimana, con particolare preminenza per la giornata di domenica, sui Castelli potrebbe far di nuovo la sua comparsa la ‘Dama Bianca’, che da queste parti, almeno in maniera consistente, non si fa più vedere ormai dal 2012, salvo sporadiche spruzzatine che non hanno certamente placato la ‘fame’ dei nivofili. Occhio al lampione, quindi, per gli amanti della neve, sperando di veder svolazzare qualcosa di più di sporadici fiocchi. Duro, nel caso che una tale ipotesi si concretizzasse, il lavoro di chi sarebbe chiamato a garantire la sicurezza, visto che da queste parti le precipitazioni nevose finiscono sempre per creare disagi spropositati. A decidere il tutto sarà la posizione del minimo depressionario, il cui eventuale spostamento di poche centinaia di chilometri sarà in grado di cambiare drasticamente ogni tipo di prospettiva nevosa.

Comunque andrà a finire le settimane che ci separano dai ‘Giorni della Merla’ saranno di stampo marcatamente invernale. Dopo un dicembre dal clima quasi settembrino il Generale Inverno ha infatti deciso di fare la voce grossa e una nuova irruzione artica, questa volta di stampo marittimo, si fionderà sullo Stivale, promettendo di essere meno glaciale, ma persino più duratura dell’altra, che aveva una provenienza diversa e dagli effetti più marcati. 

DALE