POLITICA

Velletri – Così il Comune e Fratelli d’Italia hanno celebrato il ‘Giorno del Ricordo’: ‘Da stigmatizzare chi giustifica l’orrore’

giornata del ricordo

“Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Oggi, come tutti gli anni, noi di Fratelli d’Italia ci siamo recati in via martiri delle Foibe per assolvere un dovere, un dovere che, in verità, dovrebbero sentire tutti gli italiani, a prescindere dalla collocazione politica: il dovere di un commosso ricordo di chi è stato barbaramente massacrato nelle foibe”. Così il portavoce di Fratelli d’Italia – AN Velletri, Sergio Ferrazzano, unitamente al Portavoce di Gioventù Nazionale Velletri, Graziano Simonetti, hanno sintetizzato la breve cerimonia che ha avuto luogo intorno alle 15, alla presenza di alcuni cittadini e dei consiglieri comunali di Fdi, Antonietta Dal Borgo e Dario Di Luzio. In mattinata, sempre nei pressi della stazione, si è svolta un’altra deposizione della corona, su organizzazione del Comune di Velletri, che aveva anticipato la ricorrenza pubblicando una specifica locandina, diffusa anche attraverso la Pagina Fb istituzionale.

La deposizione della corona da parte dei militanti di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale

“Va decisamente stigmatizzato – hanno dichiarato Ferrazzano e Simonetti – il comportamento, e ce ne sono tanti, di chi ‘contestualizza’ il massacro come conseguenza quasi ineluttabile della guerra, come se l’orrore di quello che è stato fatto a donne, anziani e bambini possa essere in qualche maniera giustificato. Si dice che la memoria di quanto è successo debba essere condivisa da tutti gli italiani perché non ci devono essere morti di serie a e morti di serie b. Ma al di là delle belle parole di circostanza, che sono state dette e che saranno dette in questa giornata dalle istituzioni, non si può non rilevare che le massime cariche dello Stato diserteranno le commemorazioni ufficiali, o si limiteranno a farle all’interno delle loro sedi istituzionali, come se si vergognassero o temessero di apparire in pubblico per ricordare degnamente i tanti nostri connazionali uccisi. Noi non ci vergogniamo. Noi da italiani saremo sempre presenti per assolvere il dovere di ricordare, commemorare, onorare e, soprattutto, restituire la dovuta dignità a questi italiani che sono stati barbaramente trucidati per un solo motivo: essere italiani!”.