CRONACA

Genzano piange la scomparsa di Bruno Abbatini, per tutti ‘Schiccherò’. Amava la Cynthia e giocò anche in Serie A con la Roma. Nel 2015 la Cittadinanza Onoraria

schiccherò

Bruno Abbatini in una recente manifestazione in piazza Frasconi

Schiccherò se n’è andato. Nella notte, all’età di 78 anni, è venuto a mancare Bruno Abbatini, senza dubbio il calciatore più popolare di Genzano, amato e benvoluto per le sue qualità calcistiche ed umane. Bruno Abbatini, che avrebbe compiuto 79 anni il 30 giugno, iniziò a muovere i primi passi nel Cynthia, ma notato dai dirigenti della Roma venne acquistato e poi girato prima all’Ostia Mare e poi alla Tevere Roma. Nella stagione 1961-1962 esordì in Serie A proprio coi giallorossi, nella partita del dicembre del ’61 col Padova. La seconda apparizione nella massima serie arrivò poco dopo, da titolare, contro l’Udinese. Venne poi ceduto al Cesena, e dal 1963 al 1965 giocò invece due stagioni con la maglia del Padova, totalizzando 61 presenze e 4 gol. Nella sua carriera di centrocampista anche le esperienze ad Avellino e Sora. Figlio di un calcio più umano, lontano dai clamori e dai riflettori degli ultimi decenni, Schiccherò seppe girare l’Italia portando anche fuori dai Castelli il nome e l’orgoglio della sua Genzano.

Il conferimento della Cittadinanza Onoraria nel 2015

Nel 2015, nell’aula consiliare del Comune di Genzano, l’Amministrazione Gabbarini, per mano dello stesso sindaco, gli ha conferito la cittadinanza onoraria della Città dell’Infiorata “per essersi distinto in ambito calcistico; per essere stato un esempio, un modello di sportività, di educazione e di promozione della legalità attraverso il rispetto dei valori dello sport”. Diverse anche le esperienze maturate da allenatore, non ultime quelle con la sua Cynthia, alla quale era particolarmente affezionato. 

Commosso il ricordo che ne ha fatto proprio in questi minuti l’ex sindaco Flavio Gabbarini: “È venuto a mancare il più grande calciatore genzanese. Un mito per i giovani che vedevano uno di loro giocare in serie A e in serie B. Cresciuto presso l’oratorio salesiano sotto la guida attenta di Don Stuggi. Un altro grande! Bruno un uomo buono, mite ma tenace sul campo. Amava Genzano e lo sport. Ha contribuito alla crescita sportiva della nostra città con il suo esempio di giovane che da famiglia di onesti lavoratori raggiunse i massimi livelli del calcio nazionale. Nel 2015 l’amministrazione comunale gli conferì la Cittadinanza Onoraria per meriti sportivi. In questo triste momento siano di conforto alla famiglia l’affetto e i ricordi di tanti che lo hanno apprezzato per le doti umane e sportive”.