Animi tesi, a Velletri, nella zona delle case popolari di via Giuseppe Di Vittorio. Proprio nel cuore dell’ex zona 167, ormai ribattezzata quartiere ‘Velletri Est’, di fronte al Ciammellone, e a una manciata di metri dall’entrata del Teatro Tognazzi, sta andando in scena la rabbia degli inquilini degli alloggi di edilizia popolare, che non hanno preso affatto bene l’avvio di alcuni lavori da parte dell’Ater per la costruzione di 4 nuove abitazioni nei porticati del palazzo. “Tutto questo sta accadendo mentre noi sono anni che cerchiamo di farci aggiustare tetti, finestre, termosifoni, caldaie e fognature” ci ha riferito piuttosto adirato un nostro lettore. “Senza contare gli alberi pericolosi e le mancate potature…Ogni volta – ha aggiunto – ci è stato risposto che non avevano i soldi. Come è possibile, allora, che inizino i lavori per nuovi appartamenti sotto ai porticati?”.
“In 40 anni che siamo qui – gli ha fatto eco una donna – nessuno si è mai preoccupato di fare manutenzione. Eppure dai tetti ci piove, gli infissi sono rotti e la gente è senza caldaia. L’assurdo è che si sono pure presentati pretendendo di prendersi la corrente e l’acqua. Abbiamo provato a sollecitare il Comune ma per ora nessuno ci ha risposto. Riteniamo inaccettabile che non si preoccupano della manutenzione dei vecchi appartamenti, tirando fuori la scusa dei soldi, e poi pensano a costruirne di nuovi”.
“E’ vergognoso – ha ribadito il residente – che tolgano i sampietrini e li portino via quando ci sono alcuni tratti dei viali del giardino che ne sono da tempo sprovvisti. Questo dimostra ancora una volta la noncuranza nelle manutenzioni e il menefreghismo nel curare quanto è ormai avvolto dal degrado”.
