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Acquisti on-line: ecco le maggiori problematiche e come risolverle

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Nonostante ci siano norme europee importanti a tutela dei consumatori negli acquisti online, molti sono i problemi che di fatto essi continuano a riscontrare:
– venditori che si rifiutano di riparare un computer portatile difettoso entro il periodo di garanzia;
– un agente di viaggio che non rimborsa una vacanza rovinata;
– abbigliamento, calzature, biglietti aerei e prodotti ICT contraffatti o danneggiati.

Purtroppo in pochi sanno che tali controversie possano essere risolte in maniera più veloce ed economica e senza ricorrere al tribunale, tramite una risoluzione delle controversie online (ODR), lanciata dalla Commissione Europea il 15 febbraio, 2016. Nel primo anno dal lancio di questo nuovo strumento, sono stati presentati oltre 24 000 i reclami dai consumatori.
Più di un terzo delle denunce riguardavano acquisti transfrontalieri all’interno dell’UE.
Come funziona l’ODR:
Innanzitutto, deve essersi verificato un problema con un commerciante nell’acquisto di un prodotto o di un servizio in un settore qualsiasi di vendita al dettaglio – e non importa dove (nazionale o attraverso le frontiere) o come ( online o offline) l’acquisto è stato fatto.  Si può accedere alla piattaforma di risoluzione delle controversie online dell’UE. Il regolamento per l’ODR si basa poi sulla direttiva sull’ADR per i consumatori che garantisce che i consumatori europei possano rivolgersi a organi di risoluzione alternativa delle controversie certificati, che devono rispettare i requisiti vincolanti di qualità.
L’Associazione CODICI, ad esempio, è un organo certificato e nel corso del 2016 ha già gestito più di 500 casi.

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