POLITICA

Giorgio Greci sulla ‘Velletri Servizi’: ‘Nessuno può chiedermi di chiudere gli occhi davanti a questa catastrofe’

giorgio greci
E’ un Giorgio Greci piuttosto adirato quello che commenta l’esito del Consiglio comunale in cui era in ballo il futuro della ‘Velletri Servizi’. Un Giorgio Greci deluso per il muro contro muro della maggioranza, “che chiudendosi a riccio, come ormai suo solito, non ha preso assolutamente in considerazione l’apporto che noi consiglieri di opposizione volevamo garantire alla causa, bocciando tutti e 16 gli emendamenti presentati”. Un rammarico, quello dell’esponente d’opposizione, che l’11 dicembre ha ufficializzato la sua intenzione di candidarsi a Sindaco per le Amministrative del 2018, che si lega alla mancata possibilità di garantire il proprio apporto e sviscerare la questione “in modo serio ed approfondito. Davanti al rischio di fallimento delle società partecipate del Comune di Velletri – aggiunge – credo che sia mio dovere di consigliere comunale porre in essere ogni iniziativa per scongiurare un simile rischio, anche per le gravissime conseguenze che i fallimenti avrebbero sia da un punto di vista economico che sociale. L’Amministrazione a guida Pd, ed il suo capo Fausto Servadio più in particolare, ha sempre nominato scegliendo personalmente tutti i Consigli d’amministrazione delle due società partecipate, Volsca Ambiente spa e Velletri Servizi spa. Ebbene il quadro, a quasi 10 anni di distanza dal loro insediamento, è a dir poco desolante.  Sulla Volsca Ambiente pende una istanza di fallimento, anche in conseguenza della discutibile nomina di un presidente del cda in macroscopico conflitto di interessi con un’altra carica.  Mentre sulla Velletri Servizi si è dovuto ricorrere  dopo anni di cattiva gestione in cui si sono firmate convenzioni per gestire servizi che si sapeva fossero già in perdita – alla approvazione di un piano di ristrutturazione per tentare di salvarla da fallimento che fa acqua da tutte le parti, come peraltro ribadito dai revisori contabili.  Ebbene, dinanzi a questa autentica catastrofe mi si chiede di tenere un comportamento omertoso, omettendo di dire come stiano esattamente le cose…Ma io non sono stato eletto per questo e non presto a certi giochini!  Il mio dovere è uno solo: quello di essere leale con i cittadini tutti, raccontando esattamente come stanno le cose affinché la mia attività consiliare possa aiutare a correggere gli errori e scongiurare danni alla città.  Mi è molto dispiaciuto apprendere che alcuni dipendenti delle società abbiano lamentato questa mia chiarezza di comportamento ed a loro voglio dire che se hanno a cuore il futuro delle società e del loro posto di lavoro farebbero bene a chiedere un diverso modo di gestire la società piuttosto che rimproverare i comportamenti di chi sta svolgendo il ruolo che i cittadini lo hanno chiamato a svolgere.  Voglio infine ribadire a chi non lo avesse ancora ben compreso che oggi ed i futuro ogni mia iniziativa politica ed amministrativa avrà il solo fine di provare a fare il meglio per la città senza tutelare alcuna rendita di posizione o privilegio acquisito nel tempo”.