Manutenzione del proprio impianto di riscaldamento: cosa fare in estate

caldaia

Ogni casa ha bisogno di un impianto termico di buon livello, che riesca a soddisfare le esigenze degli inquilini durante la stagione autunnale e invernale. Tutti sono a conoscenza del fatto che ogni impianto necessita di manutenzione periodica, ma alcuni non sanno che il periodo migliore per effettuarla sia la stagione più calda. Questo perché, se dovesse occorrere qualche problema durante il controllo, ci sarebbe tutto il tempo per riparare il malfunzionamento e approntare l’impianto per i mesi più freddi.
Qualsiasi caldaia necessita di controlli periodici per verificarne il funzionamento, i quali devono essere effettuati per legge da imprese qualificate. Questa disposizione è stata resa esecutiva dal 2013, tramite una normativa che ha apportato delle modifiche anche sul tema dell’efficienza energetica.

Manutenzione impianto termico: cosa prevede la legge

La normativa DPR 74/2013 sottolinea, in particolare negli articoli 7 e 8, che è obbligatorio provvedere al controllo del rendimento energetico e alla manutenzione dell’impianto.
Come abbiamo detto sopra, i controlli sono effettuati da imprese specializzate nel settore, che hanno il dovere di comunicare agli inquilini la cadenza effettiva delle verifiche di funzionamento degli impianti. Questo tema è quasi sempre approfondito anche sul libretto di istruzioni della caldaia stessa: in caso contrario, è necessario informarsi sulla normativa UNI (include le caldaie UNI 10435 o 10436).
Un altro dovere delle ditte di manutenzione è quello di mettere per iscritto ogni azione effettuata sull’impianto termico in uso.

Legge di Bilancio 2017: come usufruire dell’Ecobonus

La Legge di Bilancio per l’anno corrente prevede delle sostanziose detrazioni fiscali pari al 65% per i soggetti che realizzano interventi di efficientamento energetico per la propria casa. Le detrazioni si abbassano al 50% per i casi specifici di ristrutturazione edilizia.
Ricapitolando, gli incentivi del 65% si rivolgono quindi alle persone che si impegnano ad effettuare modifiche riguardo al rendimento energetico del proprio appartamento:

– detrazione massimo fino a 100mila euro per chi riqualifica edifici esistenti

-detrazione massimo fino a 60mila euro per chi intende coibentare pareti e soffitti

-detrazione sempre massimo fino a 60mila euro per chi decide di modificare o sostituire finestre e serramenti, oppure di installare pannelli solari termici

La condizione principale è che questi cambiamenti siano operati su strutture e immobili già esistenti, come edifici rurali ed edifici strumentali per imprese e i professionisti.
Rientrano nelle detrazioni anche gli impianti termici collocati nei condomini.

Come gestire i codici di errore degli impianti termici

Le caldaie comportano una serie di problematiche che spesso l’inquilino non riesce a gestire facilmente. I problemi provocati da impianti di questo genere necessitano il più delle volte di un intervento tecnico di una ditta specializzata.
Ad ogni modo il proprietario ha la possibilità di comprendere, già comodamente da casa, quale sia la tipologia di malfunzionamento che ha colpito il suo apparecchio. Ad oggi qualsiasi impianto di riscaldamento dispone di un display, sul quale è segnalato, se c’è un guasto, il cosiddetto codice di errore.
Il codice di errore è un codice che consta di cifre e lettere, che sta ad indicare la problematica occorsa al sistema dell’impianto. L’inquilino può visionare il display, prendere nota del codice e segnalarlo all’impresa responsabile della manutenzione.
La scelta può ricadere su una ditta di fiducia oppure sul servizio di assistenza clienti della marca della caldaia di vostra proprietà.
In questi casi, la cosa più importante è quella di riuscire a mantenere la calma, affidandosi agli specialisti nel settore. Tuttavia, se aveste curiosità rispetto a questo settore, potreste raccogliere ulteriori informazioni visitando il sito di Dimensione Caldaie, un portale che presenta la gran parte dei codici di errore delle marche più importanti come ad esempio le caldaie Beretta, Ariston o Hermann.
Se voleste approfondire la conoscenza dei codici di errore di una marca specifica oppure aveste bisogno di contattare il servizio clienti della marca del vostro impianto termico, potete recarvi sul relativo sito aziendale, come ad esempio quello di Baxi .