In una chiesa di Santa Maria Assunta letteralmente gremita si sono appena svolti nel pomeriggio di oggi i funerali del vicebrigadiere Ciro Maione, venuto a mancare per un malore nella notte tra sabato e domenica nella sua Napoli (LEGGI QUI). Non ce l’ha fatta la pur capiente Collegiata ariccina a contenere i tanti che sono accorsi in piazza di Corte per l’ultimo saluto al compianto militare, che operava ai Castelli da ormai un trentennio, facendosi apprezzare per le sue qualità umane e professionali.
La bara è giunta in chiesa portata a spalla dai colleghi della locale Stazione, che hanno percorso tutto Corso della Repubblica prima di giungere in piazza di Corte, dove ad attenderli vi era Don Antonio Scigliuzzo, il parroco che ha celebrato il partecipato rito funebre, cui hanno preso parte anche il Comandante generale dei Carabinieri di Roma e Provincia, il generale Antonio De Vita, e il Comandante della Legione Lazio dei Carabinieri, generale Angelo Agovino.
Presenti per l’ultimo saluto all’amato Carabiniere d’origini partenopee, anche i rappresentanti della Protezione civile di Ariccia, della Croce Rossa e dei Carabinieri in congedo, oltre ai membri delle altre forze dell’ordine, a partire dalla Polizia di Stato per arrivare alla Polizia Locale, presente col Gonfalone della città, rappresentata anche dal Sindaco Roberto Di Felice, che ha speso parole di elogio per l’uomo e per il professionista.
Al termine della celebrazione le figlie hanno ricordato con commozione il papà, descrivendolo come un padre buono, genuino, giovanile e sempre pronto a sostenerle con amore e dedizione. Parole di apprezzamento anche da parte del generale Agovino, che aveva di recente consegnato a Ciro Maione due encomi per operazioni portate a termine in fatto di usura ed estorsione insieme ai colleghi della stazione.
Al termine dl rito la bara è stata trasportata presso il civico cimitero, in attesa della tumulazione.
