Esistono due tipologie di extrasistole, quelle ventricolari, di cui abbiamo appena parlato, e quelle atriali, che invece avvengono nella parte superiore del cuore e rappresentano sempre dei battiti anomali. Ma quali possono essere le cause delle extrasistoli? Come accennato in precedenza, nella maggior parte dei casi gli stati ansiosi creano squilibri a tutti i nostri organi, basti pensare anche al reflusso gastro-esofageo e molto altro. Anche l’assunzione di farmaci particolari o di alcool e droghe può rappresentare un’importante causa delle extrasistoli, come può accadere a tutti coloro che fanno uso di caffeina in maniera importante o fumano molte sigarette al giorno. Anche chi soffre di ipertensione può avvertire i sintomi delle extrasistoli: palpitazioni, dolore al petto, nausea, mal di testa, stanchezza fisica generale, il tutto accompagnato dalla famosa sensazione si avere il cuore in gola.
Ad ogni modo per essere certi che non si tratti di problemi ben più gravi è sempre consigliabile recarsi dal proprio medico curante e in determinati casi essere sottoposti ad un elettrocardiogramma che verificherà le cause. Spesso può essere necessario anche un monitoraggio dei battiti nelle 24 ore, che si effettua con un apparecchio chiamato Holter, che registra il comportamento del cuore durante l’intera giornata. Se si tratta solo di uno stato psicologico, non ci sarà bisogno di alcuna cura, diversamente potrebbero essere prescritte cure con betabloccanti che hanno il compito di far scomparire le extrasistoli.
Esistono, infine, anche dei rimedi naturali per questa tipologia di problema: ad esempio uno dei più famosi è l'olio di pesce (la mancanza di potassio nel sangue può essere causa delle extrasistoli), ma anche l’assunzione di integratori di magnesio o di vitamina C aiutano ad eliminare il fastidio, così come aiuta il biancospino (un fiore dalle proprietà cardioprotettive) o il consumo di valeriana o camomilla se le causa sono di natura ansiosa o di stress. Senza dimenticare, infine, l’uso del biancospino.