Sull’emergenza igienico – sanitaria che sta investendo Roma Capitale è intervenuta anche l’Associazione Nazionale Imprese di Disinfestazione (A.N.I.D.). A parlare è stato il presidente Marco Benedetti, noto imprenditore di Ariccia, dallo scorso dicembre a capo della realtà associativa che racchiude oltre 300 aziende operative nel settore della disinfestazione su tutto il territorio nazionale.
“Ricordiamo una vicenda di pochi mesi fa – ha esordito il presidente di A.N.I.D. – che rappresentava un nuovo Sindaco di Roma, circondato da aureole di speranze, che accompagnata da una (non) nuova consulente si precipitava alla direzione dell’AMA per rilevare sprechi e criticità e per accertare di chi fossero le responsabilità. Nulla è cambiato e i problemi restano gli stessi. L’emergenza di oggi non nasce all’improvviso. Essa è frutto, piuttosto, di carenze concettuali ed operative a tutti i livelli, dall’assoluta mancanza di misure preventive e di contenimento, dall’inesistenza di sistematici piani di controllo. D’altra parte l’impostazione dell’intera attività di controllo di zanzare e roditori, per portare un esempio, ha obbedito in questi anni esclusivamente a criteri di contenimento della spesa operativa che finisce per essere, di fatto, uno spreco di denaro e di tempo. Il complesso e costosissimo sistema dei servizi di disinfestazione e derattizzazione, gestito da AMA, in convenzione con il Comune di Roma ed articolato in una marea di successivi subappalti a controllate e/o cooperative spesso non in possesso dei requisiti legali per lo svolgimento di queste attività, ha avviato un circolo vizioso tra incompetenza e superficialità che è la causa principale del degrado passato e presente e, se non cambia l’impostazione fondamentale, sicuramente anche del futuro. E non ci si sorprenda se vengono emanate Ordinanze come la 62/2017, che lascia sconcertati per la superficialità e le incongruenze contenute”. Marco Benedetti ha fatto riferimento all’atto che riguarda il controllo e la prevenzione della zanzara tigre.
“Non sembra neppure che si affrontino questi aspetti di importanza igienica, sanitaria, di pulizia civile e pubblica con la responsabilità di chi amministra e la partecipazione delle professionalità competenti ed esperte- prosegue Marco Benedetti – ma tutto ciò sembra piuttosto un talk show televisivo, in cui ognuno sembra che reciti una parte prestabilita, sempre uguale. Siamo certi infatti che i Vigili Urbani eleveranno contestazioni a qualche malcapitato collega (che invitiamo a ricorrere, anche tramite la nostra Associazione, contro questi provvedimenti), che l’AMA continuerà a fare quello che vuole, senza alcun controllo sostanziale, che, tra qualche settimana, esploderà una nuova campagna giornalistica, ed abbiamo il fondato timore che ci sarà il solito mare di chiacchiere, nel quale affonderanno i buoni propositi, se ci sono, e soprattutto il buon senso”.
