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Abusivismo e demolizioni. Equi Diritti rilancia: ‘E’ giunta l’ora di sciogliere il nodo…I Sindaci si affrettino!’

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“E’ trascorso ormai un anno e mezzo dalla nascita del nostro comitato. Una nascita travagliata, frutto dello sconcerto e della disperazione di chi ad un certo punto, si è visto acquisire od intimare di demolire la casa dove vive con la propria famiglia. Un abitazione che, nella maggior parte dei casi, riteneva persino essere regolarizzata (addirittura qualcuno l’ha acquistata), mediante il pagamento di un esosa sanatoria avvenuto oltre dieci anni prima. In un anno e mezzo di battaglie, giuridiche, mediatiche e di campagne di sensibilizzazione delle istituzioni locali e regionali, una cosa però l’abbiamo capita: IL 90% DELLE CENTINAIA DI FAMIGLIE COINVOLTE E DELLE DECINE DI MIGLIAIA DI DOMANDE DI SANATORIA OGGI INACCOGLIBILI, avrebbe potuto (e da tempo) essere evitato. Non è un mistero che nell’ultimo decennio, la Regione Lazio abbia erogato milioni e milioni di euro ai Comuni, proprio per finanziare le perimetrazioni dei nuclei abitativi sorti spontaneamente, le richieste di variante speciale inerente gli stessi e la loro urbanizzazione. Purtroppo però, in questo decennio, NESSUNO dei Comuni coinvolti ha mai raggiunto l’obiettivo, MALVERSANDO di fatto i finanziamenti percepiti e rendendosi in parte responsabile dell’attuale condizione di migliaia di famiglie. Badate bene, non e’ una questione di destra o di sinistra. Prendiamo ad esempio uno dei Comuni più “virtuosi” in tal senso: Rocca Priora: Esso ha adottato delle perimetrazioni con una giunta di centrodestra con l’amministrazione SPOTO ed ha presentato al momento 4 richieste di variante speciale in regione, con una giunta di centrosinistra, l’ amministrazione PUCCI…(a proposito Signor Sindaco, ne mancano 6). Altri Comuni, come ad esempio Grottaferrata, Rocca di Papa etc. pur avendo percepito, speso e redatto, queste perimetrazioni non le hanno MAI volute adottare. Oggi, ce ne è chiaro il motivo. Dopo oltre 18 mesi di attenzione e dedizione a questo delicato tema, qualcosa si impara. La paura è che le cubature, provenienti dal recupero dei nuclei spontanei, possano sottrarre cubatura alle EDIFICAZIONI FUTURE. E qui nascono le prime domande: in una nazione in decrescita (1.3 figli a famiglia) e che quindi si troverà in futuro ad avere più abitazioni che abitanti, a che cosa dovrebbero essere destinate le eventuali nuove cubature? Non abbiamo una risposta che però, possiamo solo immaginare. Ma di domanda ce ne poniamo un altra: E’ legittimo violare gli indirizzi del legislatore regionale sul recupero dell’esistente, sperperare, dissipare, fondi pubblici tolti dalle tasche di ogni cittadino contribuente e destinati allo scopo, al fine di cercare di mantenere cubature edilizie future da “vendere al miglior offerente”? NOI (e non solo noi), riteniamo di NO! Si affrettino quindi i Sindaci a tirar fuori le perimetrazioni dai cassetti, si affrettino ad adottare richieste di varianti speciali in Regione e la smettano di nascondersi (perchè tranne alcuni, troppi ancora lo fanno) dietro un “problema più grande di loro” che li rende vittime tra incudine e martello. E’ vero: Le soluzioni a questo dramma sociale, richiedono interventi su più livelli…Nazionale, Regionale e Comunale. Da qualche parte bisogna pure iniziare: I Sindaci facciano il loro”.

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