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“Pur essendo inscritto al Movimento nazionale di Sgarbi, mi sono candidato nella lista civica di Stefano Bertuzzi, condividendone il programma e valutando la persona con il criterio della affidabilità. Ma anche nella speranza di poter fare qualcosa per Grottaferrata partendo dalle idee che avevo e non ero riuscito a realizzare con la passata Amministrazione, di cui ero consigliere di maggioranza. Allora avevo proposto pochi punti, semplici. Attenzione primaria per la nostra Abbazia e la sua valorizzazione: dalla Biblioteca al Museo Archeologico Nazionale, alla laboratoristica del Restauro librario e cartaceo, all’Arte, alla Storia, all’Architettura, ai legami con l’Oriente. Subito dopo, grande attenzione al Tuscolo per l’Archeologia e la Paesaggistica in genere. Alla fine, in maniera ben programmata ed organizzata, conciliare l’ ottica amministrativa sul Turismo, come corollario di quello che abbiamo e possiamo offrire ai visitatori, con tutta la forza della nostra tradizione artigianale, enogastronomica, recettiva, che va incoraggiata ed attualizzata, unica vera e moderna possibilità di crescita delle occasioni di impresa e di lavoro, e spesso messa in secondo o terzo piano rispetto a quella dei comuni limitrofi. Grottaferrata non può essere bistrattata e di passaggio, ma punto di partenza o tappa centrale del turismo dei Castelli Romano. E’ come dire che alla gita “ fuori porta” si aggiunge una gita nella cultura di Grottaferrata e dei Castelli più in generale, per stare un po’ di più, per ritornare, per raccontare, per apprezzare una maniera di fare turismo a due passi da Roma, che non è Roma. Una occasione importante sarà la prossima visita a Grottaferrata del di Franceschini e spero che Bertuzzi possa illustrare al Ministro dei Beni culturali le sue scelte programmatiche circa la cultura e turismo a Grottaferrata. Una città che per essere parte di questo circuito deve anche essere più sicura. Ho provato a proporre qualcosa sul rafforzamento della sicurezza stradale con la Giunta precedente, lavorando assiduamente, ma ahimè senza successo. Cosa che sono riuscito paradossalmente ad ottenere a Roma dove, nel VIII Municipio, da cittadino e non da consigliere, con una raccolta di firme, ho contribuito a portare a soluzione la questione sicurezza degli attraversamenti, buche e dei parcheggi. Mi ha fatto piacere che l’attuale Commissario prefettizio, dott. Barbato, si sia interessato attivamente allo stesso problema ed abbia realizzato alcune opere utili inerenti. La forza che ti danno i cittadini con la loro adesione e firma su di una qualunque problematica seria ci deve convincere che una carenza amministrativa non va supplita primariamente con il volontariato, ma chiedendo che le Istituzioni facciano il loro dovere. E sto pensando alla class action che avevo proposto per contrastare i disagi derivanti dalla gestione della nostra rete idrica; anche su quello mi si parlò di “ scarica barile”, tranne poi trovare la stessa idea oggi in alcune Associazioni e vari programmi elettorali. Dove erano quelle Associazioni, quando avevano un consigliere di maggioranza che le proponeva? Queste mie idee le trovo nel programma di Bertuzzi, assieme al rispetto del poco suolo che è rimasto, alla serietà di riformare il Bilancio per farne uno strumento certo ed affidabile ed ad altre iniziative che serviranno sicuramente a migliorare la Città. Stefano conosce bene Grottaferrata, ne è diventato consigliere da tanti anni e confido che farà bene, anche perchè le liste e le persone che lo sostengono sono coese e con interessi trasparenti. E chissà che non si possa realizzare anche la pista ciclabile che ero riuscito a concordare con l’allora sindaco di Frascati, A. Spalletta e vedervi tanta gente frequentarla. Unendo sempre più i nostri Comuni, per aumentare l’offerta ai turisti ma anche la qualità della vita dei residenti”.
Vincenzo Mucciaccio
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