Fabio Taddei, già Consigliere comunale delegato alla toponomastica, gemellaggi ed immigrazione, rilancia la proposta di oltre r anni fa, della quale ne aveva fatto uno dei punti programmatici della sua campagna elettorale del 2013 che lo aveva visto candidato Sindaco sostenuto da due liste civiche. “In un periodo in cui girano sui social tante chiacchiere e la gente è sempre meno affezionata alla politica – ha dichiarato l’esponente del movimento civico Patto Popolare Velletri – credo sia importante che i cittadini vengano informati di quella che è l’attività politica ed amministrativa. Nel 2013, nel programma del Movimento Velletri Libera, poi confluito in Patto Popolare Velletri, facemmo la proposta di istituire dei maxi-schermi per proiettare nelle maggiori piazze cittadine i consigli comunali in diretta”. Un modo, secondo Taddei, di tenere i cittadini informati, e di trasmettere, in nome della trasparenza, i dibattiti dell’assise comunale rendendoli visibili anche a chi non si reca in Comune o che non riesce a prendervi posto nel caso delle riunioni consiliari più affollate.
“E’ normale che non seguiranno tutti ore e ore di discussione, ma anche ascoltare pochi minuti e solo alcuni interventi può destare interesse ed essere uno stimolo a partecipare di più alle vicende della comunità. Molto spesso chi viene mandato in Consiglio comunale dai cittadini relaziona poco ai suoi elettori sulle proprie attività, mentre in questo modo sarebbero i cittadini stessi a vedere tramite discorsi ed interventi quello che i loro consiglieri fanno”.
Fabio Taddei
Secondo Taddei la proposta adesso è più fattibile di prima: “Nel 2013 parlavamo di maxi-schermi, oggi ci sono i ledwall che sono operativi in vari punti della città. Propongo quindi ufficialmente di trasmettere i Consigli comunali sugli schermi digitali, così da dare un bel segnale di trasparenza e allo stesso tempo responsabilizzare gli stessi Consiglieri comunali, che sanno di essere in diretta davanti a tutta la città! La proposta, apportando le opportune modifiche tecniche, credo sia fattibile, basta la volontà politica di portarla avanti, e la trasparenza non dovrebbe imporre osservazioni da parte di nessuno su questa mia idea”.
