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Nuovo incubo ‘ecologico’ su Velletri. Giorgio Greci tira fuori le unghie: ‘Ci opporremo ancora una volta a chi pensa solo al business dei rifiuti’

greci

Il colpo di scena che è arrivato nelle scorse settimane da Velletri dove la Volsca Ambiente, noncurante di quanto deciso dall’apposita Commissione sui Rifiuti e quanto poi fatto proprio dal Consiglio comunale, ha deciso di procedere spedita verso la nascita di un impianto aerobico dei rifiuti, che in zona Lazzaria andrà a trattare circa 30mila tonnellate di rifiuti l’anno, non ha lasciato insensibile chi, come Giorgio Greci, di quella Commissione fu l’apprezzato presidente e che oggi, come allora, propende per “soluzioni meno impattanti e più ecosostenibili, che abbiano le reali esigenze di Velletri al centro di tutto e non il tornaconto di chi coi rifiuti vuole fare business ai danni delle coltivazioni di pregio e dell’ambiente. Esiste una relazione più che dettagliata in merito alla questione rifiuti – ricorda Giorgio Greci – ampiamente relazionata da me come ex presidente di commissione nell’apposita seduta consiliare, andata in scena nel dicembre del 2015. Quanto fatto per mesi, con meticolosità e passione, e con l’ausilio di numerosi esperti del settore, non sembra aver avuto la giusta attenzione da parte di chi sembra solo aver aspettato che si calmassero un pò le acque per svelare ancora una volta i propri propositi. Colgo l’occasione per ribadire, oggi come ieri, la mia netta contrarietà alla decisione della Volsca, che senza l’indicazione del Consiglio comunale, ha conferito alla società Eutec l’incarico di progettazione dell’impianto, che già di per se avrà un costo di 38mila euro. Velletri non ha alcun bisogno di impianti mastodontici e la risposta stava nelle compostiere domestiche e di comunità”.

La relazione della Commissione, che lavorò duro per diversi mesi per relazionare il consiglio comunale, che sposò quelle conclusioni

Toni fermi e perentori quello del candidato sindaco per le Comunali del 2018, che su queste tematiche si è speso molto negli ultimi anni, lottando per garantire la salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle colture di pregio. “Oggi come allora – ha aggiunto Giorgio Greci – ci faremo trovare pronti, opponendoci fermamente a chi ha come unico scopo quello di farsi beffe dell’interesse comune per perseguire unicamente i propri tornaconti, che non collimano affatto con quanto stabilito dopo mesi ed anni di intensi approfondimenti della materia e calpestano gli interessi della comunità, che attraverso i suoi rappresentanti si è già diffusamente pronunciata”.

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