POLITICA

Lanuvio – La carica di Galieti: ‘Ora Lanuvio ha di nuovo un’identità di cui andare orgogliosa’

di Giulia Banfi

Si è svolto al centro di Lanuvio, nel pomeriggio di venerdì 9 giugno, il comizio di chiusura della campagna elettorale della lista “Lanuvio per la democrazia”. Contornata da striscioni, bandiere e un carico pubblico di sostenitori la piazza si è animata con i discorsi della ‘vecchia guardia’ della lista e del candidato sindaco Luigi Galieti. Ad esordire è stato questa volta Andrea Volpi, che non ha mancato di elencare tutti progetti realizzati per Lanuvio e di rispondere a tutti gli attacchi elettorali, nonché di lanciare con sarcasmo una freccia sul mancato intervento del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al comizio organizzato dall’opposta lista civica: “Siamo chiaramente davanti ad un partito e l’abbiamo visto in questi giorni, perché ci sono venuti a fare visita consiglieri regionali, mentre il Presidente della regione non è venuto perché ha preferito andare a Monteporzio e Monte Compatri, prima di chiudere a Castel Gandolfo”. 

“Noi  – ha aggiunto Volpi – abbiamo dimostrato coerenza nel portare avanti le nostre idee, siamo uomini e donne libere e non dobbiamo rendere conto a nessuno, e siamo sempre stati in prima linea nei momenti di difficoltà, al contrario di qualcuno che ha voluto tradire il mandato elettorale che i cittadini gli avevano dato e per il quale abbiamo utilizzato un vocabolo della lingua italiana, quello di ‘voltagabbana’. La differenza tra noi e loro è la differenza tra amministrare un paese e progettarlo e gestirlo. Noi non siamo un’accozzaglia di partiti dietro un unico simbolo. Sul nostro programma elettorale la parola chiave è ‘Recuperare’, perché bisogna prendere atto che Lanuvio non è solo i centri urbani. Ci siamo battuti per far recuperare a Lanuvio la sua identità e dalla valorizzazione del territorio vogliamo ripartire. Domenica dovete decidere se scegliere noi, che pensiamo di aver fatto molto, o gli altri”.

A prendere la parola con altrettanta carica, è stato Mario Di Pietro, che ha esordito affermando: “Dicono di essere di sinistra, ma sono solo sinistri, perché hanno fatto accordi con la destra più becera quella che ha rinnegato la destra vera. Hanno riesumato persone che Lanuvio non ha tenuto anni fa. Le elezioni le hanno perse per questo, non serve l’11 Giugno”.
Più mite il tono di Serafina Mastroianni che non ha però mancato di provare a sminuire punto per punto le proposte sociali del programma della lista “Lanuvio unita verso il futuro”: “Per quello che mi compete, vi dico solo che i punti del loro programma che riguardano la sanità e il sociale sono dei banalissimi spot elettorali. Si parla della casa della salute, che è un progetto di cui si parla già nella Regione Lazio da almeno 10 anni; dire ai cittadini di Lanuvio che questo si possa realizzare è semplicemente ridicolo. In campagna elettorale vorremo volare, ma noi rimaniamo con i piedi per terra. Nei prossimi anni punteremo sul nuovo ospedale dei Castelli Romani e dobbiamo lavorare per facilitare la viabilità verso questa struttura”.

Il microfono è passato poi ad Alessandro De Santis, che si è lasciato trasportare dalla carica del momento sbilanciandosi più del solito: “Cinque anni fa ci dicevano che noi eravamo i burattini, mentre ora loro si sono offesi perché gli è stato riferito che la cosa si è rovesciata. Le idee sono poco chiare da parte dei nostri avversari. La cultura a Lanuvio è rifiorita con la nostra giunta in tanti ambiti: dal museo, alla biblioteca, ai bambini. Questo darà i frutti tra qualche anno, ma solo i miopi non riescono a vedere queste cose”.

“Ho imparato tantissimo da questa squadra -ha invece affermato il vicesindaco Maurizio Santoro – sono fiero di essere qui, ci sto mettendo la mia faccia e la mia professionalità. Dall’altra parte invece cosa vedo? Grandi nomi di famiglie di Lanuvio e Campoleone che stanno dietro ai rappresentanti di lista. I nostri giovani invece non stanno davanti a noi, ma al nostro fianco e tutti lavoriamo insieme mettendoci noi stessi”.

Parole condivise anche da Valeria Viglietti che ha sottolineato: “Ringrazio Luigi per aver dato alle frazioni la stessa importanza del centro, perché ci dicono che abbiamo fatto il contrario e non è assolutamente vero. Nel centro abbiamo sicuramente fatto cose più evidenti, ma nelle frazioni sono iniziate alcune progettazioni importantissime. Ogni opera sorta sul nostro territorio è stata trattata come una creatura: tutti hanno lavorato H24 per realizzare l’opera come l’avevamo pensata e progettata e questo è il senso che vogliamo trasmettere. Cinque anni fa avevamo promesso che avremmo pensato in grande e avremmo progettato: i risultati già ci sono e ce ne saranno di più grandi”.

A parlare è stato anche Aleardo Semprucci che ha ricordato: “Cinque anni di grossi sacrifici ripagati da grandi soddisfazioni che sono sotto gli occhi di tutti. Siamo arrivati con grosse difficoltà, soprattutto nel reperire risorse, ma abbiamo fatto in modo che le casse del comune non ne soffrissero troppo. Domenica deve essere l’occasione giusta per ripartire con Luigi, che ha sempre guidato questa macchina dandoci molta fiducia”.

Per ultimo, a chiusura del comizio, un carico Luigi Galieti ha salutato e ringraziato tutti i suoi sostenitori: “Il fatto curioso di questa campagna elettorale è che si incentra tutto sul fatto che l’amministrazione non abbia fatto nulla, anche se sono sotto gli occhi di tutti i risultati prodotti. Abbiamo sentito molte bugie in questa campagna elettorale, a partire dal ‘Sindaco a tempo pieno’, ma a Lanuvio ne abbiamo avuto tanti e cosa hanno fatto? Non sono riusciti a mettere a norma nulla. Poi ci sono altre persone che non sanno neanche dove sta la porta del Comune e vogliono spiegare ad un sindaco come si fa il sindaco. Con noi Lanuvio si è rigenerata, gli abbiamo restituito la sua identità e la nostra amministrazione ripartirà dagli ambienti periferici, per passare poi alla valorizzazione del centro storico. Lanuvio è diventato un punto di riferimento per tutti i Castelli Romani e domenica i cittadini lo dimostreranno recandosi alle urne per sostenere la lista civica ‘Lanuvio per la democrazia”.

Più informazioni