“La manifestazione – fanno sapere gli organizzatori – è un omaggio retrospettivo alla Beat Generation di Kerouac, Ginsberg, Corso, Ferlinghetti, che però non vuole essere solo rievocazione celebrativa di quella poetica e di quella sensibilità, ma anche ispirazione attuale che rianimi, rilegga e interpreti una stagione tanto lontana nel tempo, quanto necessaria nei contenuti e nelle aspirazioni. Ed è proprio nella musica, nel suo linguaggio che non necessita di traduzioni, che abbiamo trovato la chiave giusta per rivolgerci al “popolo” dei giovani, per far sì che facciano propri i sogni, le aspirazioni, la solidarietà e l’antimaterialismo”.
“Nella semplicità della struttura di tale manifestazione, la musica e la strada, il girovagare senza limiti da una piazzetta ad un’altra, ritroviamo quella libertà che ogni giovane spera di mantenere per tutta la vita. È la “trasgressione” di ascoltare musica in uno spazio insolito, è incontrarsi e condividere insieme l’emozione di essere in un posto magico dove i giovani si trovano a proprio agio. L’evento ha dato fin dalla prima edizione la possibilità ai gruppi emergenti di esibirsi nelle piazze del centro storico e ai giovani di ascoltare musica di qualità non commerciale e che non passa attraverso i tradizionali canali di comunicazione”.
L’inaugurazione della festa è fissata per la serata di venerdì 23 giugno, quando sul palco di piazza Santa Maria Maggiore si apriranno i veli sulla 23^ edizione della Festa organizzata dall’associazione Carpe Diem. “Quando la Parola si fa stile” il titolo della serata, nella quale le parole si faranno musica per ricordare cantautori, artisti e liberi pensatori.