Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, presso Palazzo Vespignani, la conferenza pubblica organizzata dal sindacato di base SGB per parlare del futuro della Società partecipata del comune di Albano, Formalba, ex Albafor. Sono intervenuti i rappresentanti sindacali della SGB e alcuni esperti di bilancio finanziario e società pubbliche e private. Nessuno dei 7 sindaci dei paesi che ospitano le sedi delle scuole formative, invitati alla conferenza dal sindacato, si è presentato. Le scuole si trovano ad : Albano, Cecchina, Velletri, Colleferro, Pomezia, Marino e Valmontone e nessun rappresentante comunale è stato inviato.
Presenti alcuni dei 150 dipendenti, il volto storico della protesta per i mancati pagamenti, Carmelo Bottoni, alcuni insegnanti e una mamma di una studente di Marino, che si chiama Giulia, che ha letto una accorata lettera, dove esprime i suoi sentimenti, il suo apprezzamento e la sua solidarietà ai professori e ai lavoratori, benchè in questi ultimi mesi le lezioni si sono tenute solo due volte a settimana, per via della mobilitazione.
Si attende un’offerta entro il 4 luglio, per rilevare la società, che ha un curatore fallimentare e alcuni milioni di debito nel bilancio societario. Danilo Ballanti, esperto di bilanci partecipati, che ha redatto una accurata relazione sulla situazione della società formativa del comune di Albano, ha detto durante l’incontro che nel corso degli anni sono stati fatti dei grossolani errori nella gestione politica e amministrativa della società, che hanno portato negli anni al tracollo della Albafor prima e della Formalba dopo, che in realtà era una delle eccellenze della formazione scolastica a livello regionale. Intanto i dipendenti attendono ancora i nove mesi di stipendi arretrati, il sindacato ha chiesto e ottenuto la settimana scorsa un incontro con gli uffici regionali e provinciali per lo sblocco di parte degli arretrati.
