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Rocca di Papa – Un successo la prima edizione della corsa tra le fontane del borgo. Brillano Daniele Troìa e Pamela Gabrielli

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Metti un bel borgo… antico, va’. Metti un bel borgo antico, di quelli inerpicati sul cucuzzolo. Arroccati. Con salite e discese e un panorama vertiginoso. Un luogo che una volta era percorso da asinelli, dove non c’era acqua in casa, ma tante fontane. Metti una bella domenica di settembre, dopo una notte da paura con tuoni, lampi e un repentino calo di temperatura con una tramontanina che taglia la pelle. Come può tagliarla un tre settembre: niente di troppo gelido, ma molto fresco, sì. Certo non avranno sofferto il freddo i partecipanti alla corsa “Le antiche fontane del borgo” organizzata dall’ASD Podistica Rocca di Papa, del presidente Rodolfo Pierluigi, in collaborazione con il Comune della nostra città e le Associazioni cittadine intente in un bel lavoro di sinergia nel pulire le fontane e creare punti di ristoro; in Piazza Vecchia, per esempio, in prima fila l’Associazione S.M.A.C. di Zi Pino e i volontari del gruppo Facebook “Tuttaroccadipapa”.

Partenza da Piazza dell’Erba, alias Piazza Garibaldi. Qualche concorrente non proprio autoctono ha provato un momento di défaillance nel constatare che l’indicazione andava “interpretata” e si sorride pensando che potrebbe essere lo spunto per ideare una toponomastica moderna accompagnata a quella del passato. Un’idea bislacca, ma si sa, a volte proprio queste potrebbero essere spunto di qualche bel progetto da realizzare con i fondi messi a destinazione per l’Ambiente e l’Urbanistica. Un itinerario di circa dieci chilometri quello della gara, con pendenze tra il 10 e il 15%, sfiorando con i piedi gli antichi sampietrini e dissetandosi alle fontane: come una visione del passato, ragazze in costume tradizionale hanno offerto ai concorrenti un bicchiere d’acqua, incoraggiandoli a proseguire nella loro impresa. Erano volontari e volontarie dell’Associazione Centro Storico, grazie anche alle mani d’oro di Danira Sciamplicotti maestra nel realizzare splendidi abiti tradizionali indossati un tempo dalle nostre bisnonne e trisavole. E si vola tra profumi di paese: provengono chissà, dall’antico forno di Rosarella, o sono la pizza e le ciambelle di Pinetta , mentre le campane suonano … e ancora l’odore della porchetta, i sughi sui fornelli, il profumo dell’aria fresca che si accompagna con lo scroscio dell’acqua dell’antico fontanile… tutti i sensi sono coinvolti mentre i piedi sfiorano la terra tra i campi, al profumo delle mele, tra i boschi e, in lontananza il mare, le navi, il sole che brilla all’orizzonte… Dai vicoli si raggiungono i Campi d’Annibale: sono centocinquantaquattro i concorrenti ai quali il cuore batte per lo sforzo, ma anche per la gioia di sentire la libertà di volare passo dopo passo. Dilettanti e appassionati che s’incoraggiano, si attendono tra loro e vincono anche solo moralmente, dopo la fine del lungo tragitto.

Molti i premiati alla presenza dell’Amministrazione comunale, tra questi Daniele Troìa e Pamela Gabrielli sono i primi classificati, vero, ma tutti hanno vinto questa bella sfida, compresi gli organizzatori che, soddisfatti danno appuntamento al prossimo evento sportivo, la Maratonina delle castagne il 22 ottobre. Scaldiamo i muscoli!

Rita Gatta

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