Franco Ercoli, Davide Cervia, Francesco Velletri, Fabio Di Celmo, Fabrizio De Andrè e Giancarlo Di Luzio. A loro, con una maggioranza piuttosto marcata, il consiglio comunale di Velletri ha appena deliberato approvando le mozioni che porteranno ad intitolare loro una strada o un altro luogo pubblico.
Ciascuno con motivazioni certamente distinte, dettagliatamente motivate dai proponenti, ha ottenuto quello che era nelle premesse iniziali, andando a colmare una lacuna che, in alcuni casi, si protraeva ormai da anni, visto la sostanziale stasi della Commissione toponomastica, che in passato era stata diretta brillantemente da Fabio Taddei, che con cura quasi maniacale aveva affrontato i temi in oggetto. E’ per questo che l’assessore Luca Masi non ha mancato di chiedere venia nelle battute finali della seduta mattutina, ringraziando i proponenti e promettendo interventi più incisivi nel settore.
Via libera all’unanimità per l’intitolazione di una via a Francesco Velletri, esponente politico del Partito Comunista, che fu Sindaco dal 1952 al 1956. La mozione presentata dal capogruppo di Articolo 1, Giorgio fiocco, ha trovato un consenso unanime, anche se Gianni Cerini, consigliere d’opposizione, ha auspicato il medesimo trattamento anche per altri Sindaci venuti a mancare nel tempo.
Ad essere discussa per prima, ad appena due giorni dal venticinquennale dalla sua scomparsa, è stata la mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Dario Di Luzio, che ha indotto il Consiglio a ricordare la figura di Franco Ercoli, compianto consigliere comunale e provinciale nelle fila dell’Msi, venuto tragicamente a mancare nel 1992 e ricordato lo scorso fine settimana in una serie di celebrazioni in suo onore alle quali ha preso parte anche il leader nazionale Giorgia Meloni (CLICCA QUI per saperne di più). Via libera anche per Davide Cervia, l’ex sottufficiale della Marina Italiana rapito a due passi dalla sua casa di Colle dei Marmi proprio 27 anni fa, il 12 settembre del 1990. La mozione, presentata dal capogruppo dei 5 Stelle, Paolo Trenta, ha avuto un sostanziale via libera, nonostante qualcuno avesse addotto la mancanza dei 10 anni dalla certificazione della morte presunta.
Proprio Gianni Cerini è stato il fautore della mozione in ricordo del professor Giancarlo Di Luzio, insegnante e fiduciario del Coni, cui è intitolato anche lo Sci Club Velletri, mentre Stefano Pennacchi, eletto nelle fila di Sinistra per Velletri, ha propugnato la causa di Fabio Di Celmo, imprenditore italiano vittima di terrorismo, e del cantautore Fabio De Andrè.
Tutte le votazioni hanno un esito simile, col gruppo del Pd che si è per gran parte astenuto e il consigliere piddino, Giuliano Cugini, che ha preferito votare ‘no’, dando il via libera alla sola intitolazione a Francesco Velletri, passata all’unanimità.
