POLITICA

‘Rocca di Papa come il Bronx’, la consigliera Elisa Pucci (Mdp) scrive al Prefetto dopo il caso Giannone e il silenzio del Sindaco

pucci elisa

“Ci mancava solo un Vicesindaco ed Assessore minacciato e che si sente in pericolo, Rocca di Papa sembra trasformatasi con la Giunta Crestini nel Bronx degli anni 30″. A dichiararlo è la capogruppo di Articolo Uno Mdp Rocca di Papa Elisa Pucci, che dopo la vicenda della denuncia sporta dalla Vicesindaca ed Assessore all’Urbanistica, Veronica Giannone, ritiene incomprensibile ed assordante il silenzio del Sindaco Crestini e rincara la dose: “Come può un Sindaco tacere di fronte a dichiarazioni di tale gravità che mettono in cattiva luce l’intera città e sopratutto pone degli interrogativi sulla trasparenza e la legalità della sua stessa giunta?”.

Nei giorni scorsi, infatti, la vicesindaco Giannone, ha denunciato pubblicamente di aver subito “minacce, pressioni politiche e diffamazioni (…) concretizzatesi con la complicità di consiglieri comunali (..). Vicende che hanno richiesto addirittura un cambio provvisorio di abitazione al fine di salvaguardare la serenità e l’incolumità dei propri familiari”.

 “Se tali denunce fossero vere saremmo di fronte ad una situazione mai vista a Rocca di Papa, che sta vivendo una delle pagine più buie della sua storia amministrativa – ha affermato in merito Pucci – . Quanto è accaduto negli ultimi giorni sta minando in maniera pericolosa la tenuta democratica della nostra Comunità. Per questo motivo ho già scritto al Prefetto di Roma, quale organo di controllo, vigilanza e garanzia delle Autorità amministrative, affinché si faccia chiarezza sui fatti. Inoltre ho richiesto al Presidente del Consiglio un consiglio comunale urgente affinché il Sindaco venga a relazionare sulla vicenda. Un sindaco, seppur inconcludente dal punto di vista amministrativo e politico, non può di certo minimizzare di fronte ad una situazione in cui si mette in discussione la tenuta democratica e la difesa della legalità nel nostro Paese. Tali circostanze stanno cagionando un evidente danno sia all’immagine che alla credibilità delle Istituzioni, dei propri rappresentanti e dell’intera Comunità”.

 

 

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