CRONACA

Rocca Priora – E’ stato un pastore esasperato ad appendere il lupo nel centro cittadino. L’uomo ha raccontato di averlo trovato già morto

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Sono state le telecamere di videosorveglianza, unitamente alle testimonianze raccolte dagli agenti della Polizia Locale, ad incastrare un pastore di Rocca Priora per maltrattamento e uccisione del lupo trovato nei giorni scorsi appeso all’arco d’ingresso del borgo cittadino. L’uomo, di 62 anni, è stato identificato e denunciato dai Carabinieri della locale stazione, che lo hanno convocato in caserma per notificargli la denuncia.

L’uomo ha raccontato di aver trovato il  lupo già morto nella zona del Vivaro – probabilmente travolto da una macchina -, e di averlo poi legato ad un palo e trasportato fino al centro storico di Rocca Priora, con tanto di lettera di denuncia ed esasperazione, perchè ormai da anni vede morire le proprie pecore attaccate proprio dai lupi, senza ricevere aiuti.

Il pastore si è detto comunque rammaricato per il macabro gesto – che ha lasciato interdetta un’intera comunità -, dettato però dalla sua impotenza verso una situazione che perdura da tanto tempo, in assenza di rimborsi o di iniziative a contrasto e protezione delle greggi.

La presenza di branchi numerosi di lupi nella zona è stata confermata anche da altri pastori, in molti costretti a fare i conti con la perdita di numerose pecore nono solo nella zona del Vivaro, tra Rocca Priora e Rocca di Papa, ma anche sul Monte Ceraso, Monte Fiore fino alle Macere e Carchitti.

 

La FOTO-CHOC del cane lupo (o lupo?) ritrovato impiccato nell’arco all’entrata di Rocca Priora

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