“In questa località – aggiungono i Comunisti -, a ridosso di decine di abitazioni, vicino alla zona residenziale di Muro Bianco e di Miramare, l’Amministrazione Marini vuole costruire un impianto per il trattamento di 7.300 tonnellate di rifiuti l’anno. Oltre alla frazione organica proveniente dai rifiuti solidi urbani (l’umido per intenderci), gli scienziati dell’Amministrazione Marini vorrebbero smaltire in questo impianto anche sfalci, potature e “deiezioni animali”. Le “deiezioni animali” altro non sono che gli escrementi degli animali”.
Il comune di Albano Laziale produce 363 tonnellate di frazione organica al mese, con un costo di smaltimento di 125 euro a tonnellata. Ne consegue che il costo complessivo annuo di smaltimento della frazione organica è pari a circa 550.000 euro. Oltre ai costi di acquisizione del terreno e al costo dell’impianto, nulla viene riportato nella relazione tecnica in merito ai costi di gestione dell’impianto stesso (personale, manutenzione dell’impianto, attrezzature per trattare 7.300 tonnellate di umido, sfalci, potature e merda animale). Dal modo improvvisato e rabberciato con cui è stata fatta la valutazione economica di questo impianto, comprendiamo meglio il motivo del fallimento di due importanti società partecipate del Comune di Albano nell’ultimo anno (Albafor SPA e Volsca Ambiente SPA).
Il rischio per gli abitanti di Albano è quello di trovarsi sotto casa un impianto di trattamento di 7.300 tonnellate di rifiuti e di vedersi pure aumentata la tassa sui rifiuti per pagare a piè di lista le scelte sconsiderate del Sindaco Marini. Oltre al danno anche la beffa. Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede di sospendere immediatamente tale folle e costosissima operazione, che si preannuncia come l’ennesimo fallimento del Sindaco Marini, della sua maggioranza e della silenziosa e complice minoranza. Il Partito Comunista dei Castelli Romani sarà a fianco della popolazione su tutte le iniziative di lotta contro tale folle progetto, che rischia di rovinare per sempre la città di Albano”.